MEZZANINO 09/10/2020: Strade. Il flop del “semaforo intelligente” piazzato sulla Becca. Il CpB: Non ci hanno ascoltato
MEZZANINO – Messo al ponte della Becca per regolare meglio il traffico dovuto alla presenza di un cantiere, il “semaforo intelligente” ha fatto flop. Le già lunghe code da per Pavia e Stradella infatti si sono allungate, con grande sconcerto degli automobilisti.
Il presidente del Comitato Ponte della Becca, Fabrizio Cavaldonati, commenta l’accaduto.
“Come sapete nella giornata di oggi (ieri per chi legge ndr) ) il semaforo “intelligente” non ha funzionato non riconoscendo le piccole file lato Pavia e quelle chilometriche lato Mezzanino. In contatto con l’impresa che svolge i lavori sul ponte , verso le ore 18.50 la stessa ha portato i propri tecnici a visionare la situazione. L’augurio è che il problema venga risolto nelle prossime ore e che in casi come questo di oggi, nelle ore di punta sia meglio avere il moviere con la radio e l’ eventuale gestione fatta anche sui pilomat.”
Prosegue amaro il Comitato. “La nostra PEC alla Provincia (vedi link altro articolo in calce) al punto 1 citava proprio il fatto che l’Amministrazione avrebbe dovuto riconoscere uno sforzo finanziario fuori bando per migliorare una viabilità al collasso adducendo comunque, al di là del semaforo, nuove ore o nuova forza (movieri) di intervento immediato nelle ore di punta. D’altronde sono nostri soldi pubblici e dovrebbero essere utilizzati per l’interesse dei cittadini. Invece su questo, come per la rotonda, non ci hanno ascoltato.”
“Tutte le risposte ai 6 punti messi in questione verso il gestore della strada saranno affrontati il 14 Novembre a Mezzanino dove sarà presente il Presidente Poma; sarà occasione assai propizia per portare le proprie considerazioni su quello che accade oggi sul ponte e quello che vi aspettate.
Può essere non percepito, ma posso assicurarvi che il mio disappunto è totale cosi come quello provate voi e forse lo è ancor di più quando ci rendiamo conto che non ascoltandoci, tutti ne pagano le conseguenze”, conclude Fabrizio Cavaldonati.
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