RETORBIDO 11/11/2016: Pirolisi. Oggi una delegazione guidata dal sindaco Cebrelli ha incontrato l’assessore regionale Terzi. “Per continuare a respirare la buona aria delle nostre colline dell’Oltrepò Pavese”
VOGHERA – Si è svolto oggi in Regione un incontro far il territorio oltrepadano e l’amministrazione lombarda. Un incontro preparatorio e chiarificatore su quanto accadrà in tema di pirolisi il prossimo 15 di novembre: quando in assemblea regionale verrà portata la nuova legge di tutela dei parchi in cui è contenuto un emendamento per stoppare definitivamente il progetto di costruzione a Retorbido di un impianto di trattamento pneumatici usati (con la tecnologia della pirolisi proposta da una ditta milanese).
Oggi in regione a guidate la delegazione c’era il sindaco di Retorbido Isabella Cebrelli. Con lei i Sindaci di Rivanazzano, Codevilla, Torrazza Coste e Pizzale, una rappresentanza del Comitato per il No, l’europarlamentare Cirio ed il consigliere regionale Pesato. Il gruppo ha incontrato l’assessore Claudia Terzi.
“L’essessore – spiega Cebrelli – che ci ha ribadito che martedì 15 porterà in consiglio regionale l’emendamento sulla legge dei parchi che riguarda il corridoio ecologico sullo Staffora. Tale legge se approvata metterà definitivamente la parola FINE all’impianto di pirolisi nel nostro comune”.
Il sindaco ha ringraziato.
“Un ringraziamento a Regione Lombardia per l’impegno assunto ed in particolare modo al Presidente Maroni, all’ass. Terzi, al senatore Centinaio, agli eurodeputati Cirio e Ciocca, a tutti i consiglieri regionali, ai sindaci, al comitato ed a tutti i cittadini che con noi hanno combattuto questa lunga battaglia.”
Cebrelli in attesa del 15 si è poi appellata a tutti, affinchè all’appuntamento del voto non manchi nessuno.
“Faccio un appello a tutte le forze politiche presenti in consiglio regionale perché compatti votino questa legge che ci permetterà di vincere la nostra battaglia contro la pirolisi e permetterà al nostro territorio di continuare a produrre vino e prodotti enogastronomici. Ma soprattutto ci permetterà di continuare a respirare la buona aria delle nostre colline dell’Oltrepò Pavese”.
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