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VOGHERA – Davide Palumbo, l’ambulante 36enne di Voghera che domenica scorsa in piazza Duomo davanti al bar “I tre merli” ha ferito a colpi di pistola un dominicano di 51anni, dopo i primi giorni di carcere, giovedì mattina è stato posto agli arresti domiciliari.

La decisione è del giudice Pietro Balduzzi, che – in ragione del fatto che il vogherese poche ore dopo aver commesso un “reato gravissimo” che prevede il carcere (così scrive il magistrato) si è costituito alla caserma dei carabinieri consegnando anche l’arma (una calibro 38 special con matricola abrasa) – ha ritenuto che il rischio di commettere altri reati della stessa specie sia attenuato, tanto da farlo uscire da Torre del Gallo dove era rinchiuso.

Negli interrogatori fatti dopo l’arresto, Palumbo aveva spiegato lo sparo dicendo che aveva agito per paura e per difendersi dalle minacce che avrebbe ricevuto dal dominicano. L’ambulante aveva accusato il 51enne di averlo minacciato con un coltello, domenica in piazza Duomo. Per questo ha raccontato di avergli sparato ad altezza gambe due colpi di pistola, senza peraltro avere intenzione di colpirlo.

Per quanto riguarda i motivi delle frizioni fra i due uomini, il dominicano, secondo la versione del commerciante, avrebbe preso di mira Palumbo perchè questi, giorni prima, aveva difeso un tunisino che aveva pesantemente litigato con il figlio del 51enne (tunisino che domenica, in piazza Duomo, era in compagnia di Palumbo).

Per parte sua l’uomo ferito ha negato di avere litigato con Palumbo e lo ha accusato di aver estratto la pistola da sotto un giornale e di avergli sparato.