SALUTE 04/07/2025: Allerta zecche. Ats Pavia e Izsler invitano alla prevenzione: fondamentale proteggersi e agire tempestivamente in caso di morso. Ecco cosa fare in caso di morso
SALUTE – L’ATS di Pavia (l’Agenzia per la Tutela della Salute), in sinergia con la sede pavese dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (IZSLER), rinnova anche per quest’anno l’impegno per la prevenzione contro le infezioni trasmesse dalle zecche – un’attività che si inserisce all’interno del programma di monitoraggio avviato negli anni precedenti per ridurre i rischi legati alla diffusione di questi parassiti.
L’aumento delle temperature continua a favorire la presenza delle zecche in ambienti verdi come boschi, prati, giardini e aree rurali. Nonostante il loro morso sia indolore e non causi prurito, è importante sapere che può veicolare patogeni responsabili di malattie anche gravi, come la malattia di Lyme, la TBE (encefalite da zecche), la rickettsiosi, la febbre da zecche, la tularemia e la meningoencefalite.
Se si hanno in programma attività all’aria aperta è quindi consigliato l’uso di repellenti cutanei, l’adozione di abbigliamento protettivo e l’ispezione accurata del corpo al rientro.
Nel caso in cui si venga morsi, la zecca va rimossa il prima possibile utilizzando una pinzetta, evitando di schiacciarla o romperla.
Il parassita può va conservato in un contenitore pulito e consegnato a uno dei centri di raccolta indicati da ATS Pavia, insieme al modulo scaricabile dal sito ufficiale.
Il campione viene quindi inviato all’IZSLER per le analisi, e l’esito è comunicato telefonicamente dagli Operatori sanitari del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Pavia che possono fornire indicazioni importanti sull’eventuale terapia da seguire.
“La tempestività nell’intervento è un fattore chiave per la prevenzione”, sottolinea la dott.ssa Lorella Cecconami, Direttore generale dell’ATS di Pavia.
“Il conferimento repentino della zecca consente un’identificazione precoce e una valutazione puntuale del rischio infettivo da parte degli operatori sanitari. È fondamentale seguire le indicazioni disponibili sul sito di ATS, disinfettare l’area del morso e monitorarla per almeno 30-40 giorni. Se dovessero manifestarsi sintomi come eritema, febbre o malessere generale, è opportuno rivolgersi subito al proprio medico di famiglia. Altrettanto fondamentale il recupero delle zecche e il relativo conferimento nei punti individuati”.
Nel corso del 2024, grazie al contributo della cittadinanza, sono stati raccolti e analizzati 71 campioni di zecca, provenienti da diverse aree del territorio provinciale.
Di queste, 26 (corrispondente al 36,6%) sono risultate positive ad alcuni agenti patogeni che avrebbero potuto causare malattie gravi nella persona punta. I dati ottenuti hanno permesso di aggiornare la mappatura delle specie presenti e di individuare la frequenza dei principali agenti patogeni trasmessi.
Sono diverse le opzioni che il cittadino, in caso di morso di zecca, può intraprendere:
- conferire il campione presso uno dei punti di raccolta di ATS;
- conferire il campione presso la sede di Pavia dell’IZSLER (strada Privata Campeggi, 59);
- recarsi in Pronto Soccorso (la struttura sanitaria conserva la zecca e la invia ad IZSLER);
- recarsi dal proprio MMG/PLS per l’asportazione, cui seguirà il conferimento presso uno dei punti di riferimento
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