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SALICE TERME – “Finalmente una buona presenza di pubblico in una Assemblea Pubblica di Circolo PD. Circa una ottantina di persone hanno seguito con interesse e partecipazione attiva. Sono contento dei complimenti finali di Graziella Zelaschi, che ha riconosciuto la competenza degli interventi”.

I saluti istituzionali del Sindaco di Pinarolo Po Giuseppe Villani e la partecipazione dei sindaci dei paesi vicini, hanno accompagnato ieri sera l’Assemblea pubblica organizzata dal Pd sul tema delle Terme.

Il primo intervento del Geologo Giancarlo Guado sebbene ridotto è stato seguito con particolare attenzione. Ha valorizzato le acque del comparto termale oltrepadano dando delle indicazioni tecniche rispetto all’alto grado di qualità solforosa, al punto di primeggiare nel mondo.

A seguire Valter Bellettato ha tracciato il percorso che del nuovo progetto termale, vissuto in prima persona perché facente parte del consiglio comunale di Godiasco Salice Terme. Ha sottolineato il valore sociale e territoriale dell’iniziativa, chiedendo ora un salto di qualità, in relazione alla chiarezza dei tempi di realizzazione e l’assunzione dell’impegno di dare continuità all’iniziativa.

Simone Marchesi , Segretario Provinciale PD, ha centrato il suo intervento sulla disponibilità dei circoli e della federazione provinciale del PD ad esserci per seguire, monitorare e partecipare ad iniziative territoriali pro-progetto termale.

“Il PD con questa assemblea vuole rimarcare l’appoggio al progetto per la realizzazione dell’impianto di termale di Salice ma non sarà un appoggio passivo. Continueremo ad incalzare i sindaci del territorio affinché diventino i veri protagonisti di questo intervento che segnerà il futuro di Salice e di tutto l’Oltrepò Pavese” è stato detto.

Il Segretario Generale della Camera del Lavoro di Pavia Fabio Catalano, ha evidenziato nel suo intervento “l’importanza che il progetto di recupero e rilancio delle Terme di Salice sia integrato in una più ampia visione di sviluppo del territorio e della filiera del turismo, e come sia necessario al riguardo la definizione di politiche pubbliche di programmazione e pianificazione da parte degli enti pubblici a partire da Regione Lombardia e Provincia di Pavia che in questi anni sono mancate”. “In un conteso di grandi trasformazioni, digitali ed ambientali, è essenziale un ripensamento del modello di turismo che metta al centro il tema della sostenibilità ambientale, sociale ed in particolare il tema del lavoro di qualità incentrato su retribuzioni adeguate, stabilità dei rapporti di lavoro, formazione e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Utile potrebbe essere la definizione di un protocollo d’intesa quadro tra enti pubblici, privato e parti sociali per generare occupazione di qualità sia nella fase di realizzazione delle opere che di gestione dell’impresa”, spiegano gli organizzatori.

A Giorgio Matto Vicepresidente Nazionale di Federterme tabelle alla mano, ha esposto con puntualità i dati relativi alla tipologia e all’occupazione del “lavoro degli operatori termali”.

Ha espresso anche dati economici sulla ricaduta positiva, nel territorio dove le terme sono attive.

Nella chiusura degli interventi programmati, la Deputata PD Antonella Forattini di Mantova, che si è congratulata per l’organizzazione dell’evento e in particolare per la presentazione del geologo Guado. Nel ruolo di parlamentare seguirà l’evolversi della messa in esecuzione del progetto delle nuove Terme di Salice.

“L’Oltrepò Pavese è un “brand” riconosciuto in tutto il mondo e che sta a noi saperlo valorizzare e promuovere. A questo serve il marketing territoriale che mette in connessione le risorse d’eccellenza di cui è ricco questo territorio in termini culturali, storici, paesaggistici ed enogastronomici. Le risorse e le ricchezze di questo territorio, unite a una rinnovata proposta di turismo termale, possono infatti dare risposta alla domanda crescente di spazi e di momenti di benessere e di rigenerazione, alimentando l’economia legata sia al turismo esperienziale dei grandi numeri, sia a quello green e di prossimità”, spiegano ancora gli organizzatori.

L’intervento di Nicola Adavastro ha fatto portare l’attenzione su alcuni punti di debolezza strutturale ambientale del nostro territorio, della diminuzione significativa di nascite e di rischio di spopolamento. Questi aspetti, ha sottolineato l’ex presidente del GAL, ci devono motivare a prepararci adeguatamente insieme tutte le forze dell’associazionismo, della politica e degli enti locali insieme, per una progettazione condivisa, dove le terme possono diventare un volano positivo, determinante.

“Come è stato illustrato ci sono punti di forza e punti di debolezza nell’operazione che non possono vederci impreparati al traguardo. E’ solo con la condivisione e la concertazione che progetti come questo possono avere un futuro”, conclude il Circolo PD di Rivanazzano.