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VOGHERA – Inizia oggi a Pavia, attraverso il rito del ‘giudizio immediato’, il processo a carico di Massimo Adriatici – 49enne vogherese, ex assessore alla sicurezza del Comune di Voghera ed ex poliziotto – per la morte del 39enne di origini marocchine Youns El Boussettaoui. Morte avvenuta la sera del 20 luglio del 2021 in piazza Meardi, di fronte al Bar Ligure, a seguito di un colpo di pistola sparato da Adriatici.

L’avvocato in tribunale deve rispondere del reato di eccesso colposo di legittima difesa.

La Procura infatti (il pubblico ministero è Roberto Valli) ha formulato questa accusa (le parti civili invece avevano chiesto l’imputazione di omicidio volontario) dopo aver valutato diversi elementi legati all’evento.

Fra questi diverse testimonianze e perizie ma soprattutto le immagini tratte da un sistema di videosorveglianza presente in corso XXVII Marzo, in cui si vede Adriatici, che quella sera teneva d’occhio il 39enne, venire raggiunto, mentre era la telefono, da uno schiaffo al volto sferrato da El Boussettaoui e cadere a terra. Dalle immagini non si vede il preciso momento dello sparo, perchè le due figure scompaiono dietro al bar (lato corso Rosselli), ma il proiettile parte pochissimi secondi dopo questa scena.

Per lo svolgimento del processo sono oltre 100 i testimoni citati dalla Procura, dalla difesa e dalle parti civili.