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VOGHERA – L’Intelligenza emotiva protagonista nelle scuole pavesi a partire dal prossimo 5 febbraio: un percorso formativo ideato dal sociologo Riccardo Codevilla (30enne vogherese) che sarà ospite dell’istituto “Leonardo da Vinci”.

Ad attenderlo circa 300 studenti provenienti da 13 classi delle scuole medie.

“L’Intelligenza emotiva” – spiega lo stesso Codevilla – “è una delle tante Intelligenze umane, secondo gli esperti la più importante, che ci permette di percepire, comprendere, valutare le emozioni e interagire con gli altri di conseguenza.”

Insomma, quando pensiamo a come dichiarare il nostro amore, stiamo usando la nostra Intelligenza emotiva. E anche quando discutiamo di importanti decisioni politiche sul futuro della nostra comunità, la protagonista è sempre l’Intelligenza emotiva. Quando ci arrabbiamo, facciamo amicizia, tentiamo di convincere un cliente o di superare un esame oppure partecipiamo alla vita in classe, entra in gioco sempre lei: la nostra Intelligenza emotiva.

“Rispetto e non arrendersi” il titolo del percorso ideato dallo stesso Codevilla: vivere e gestire le proprie emozioni, coltivare il rispetto e la gratitudine; cioè, capire i propri obiettivi di vita e non arrendersi mai. Questi i principi base a cui attenersi.

Un messaggio, fra l’altro, condiviso anche dalla Dirigente dell’Istituto comprensivo, Livianna Speciale, che ricorda: “La pandemia ha lasciato segni indelebili soprattutto nei nostri adolescenti. In particolare, i ragazzi hanno bisogno di riacquistare le loro abilità socio-relazionali perché le fragilità emotive sono ancora presenti. Offrire l’opportunità di restituire e creare quella capacità di resilienza fra gli adolescenti è essenziale. Il nostro è un progetto pilota che servirà a fornire una serie di competenze sociali di relazione fra ragazzi, per aiutarli a comprendere che bisogna superare le difficoltà e non arrendersi mai”.

Al fine di raggiungere tale obiettivo, le forze in gioco non si sono certo risparmiate.

“Si tratta di un progetto importante – sottolinea lo stesso Codevilla – perché notevole è il numero dei partecipanti, così come la partecipazione di enti prestigiosi quali Six Seconds, il più grande network internazionale di Intelligenza emotiva al mondo (partner ufficiale di Unicef, Nazioni Unite e molti altri), e del Laboratorio di Educazione al Dialogo, ente di eccellenza, trentino, da 40 anni nel mondo della formazione.”

Incuriosisce poi il coinvolgimento di una giovane artista italiana, da due milioni di follower, testimonianza dell’interesse raccolto dal progetto in maniera trasversale.

L’iniziativa – che, come detto, partirà il 5 febbraio prossimo – si preannuncia stimolante, ricca di future sorprese e tesa a sviluppare le potenzialità e il benessere delle nostre nuove generazioni: ne sentiremo presto ancora parlare.