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COLLI VERDI – Nel giallo della morte di un pensionato di 89anni, residente in frazione Canavera nel comune di Colli Verdi, avvenuta in circostanze non ancora chiare, non c’è alcuna confessione da parte della nipote che conviveva con Carlo Gatti e che gli faceva da badante.

La donna, L.B. di 45 anni – indagata per omicidio (il pensionato domenica mattina, 5 febbraio, è stato trovato in camera da letto con una ferita alla testa e in una pozza di sangue) – nel corso dell’interrogatorio di garanzia, fatto in carcere a Vigevano, ha respinto tutte le accuse.

La 45enne ha spiegato d’aver trovato l’uomo, la mattina dopo essersi svegliata, già deceduto (smentendo così le notizie diffuse dall’Arma subito dopo l’accaduto di una confessione informale fatta dalla donna).

Sulla base di questo fatto, la difesa della donna ha chiesto la scarcerazione dell’assistita. Di diverso avviso la Procura che ha chiesto la custodia cautelare in carcere. A breve sarà svolta l’autopsia, atto che potrebbe fornire nuovi elementi per la ricostruzione dell’accaduto.