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ROMA – Quest’anno 2024 si svolgeranno a Roma, a inizio giugno. I campionati europei di atletica leggera. Una manifestazione un tempo molto importante. E che adesso sarà in concorrenza con le Olimpiadi di Parigi. Ingiustamente questo fattore le toglierà prestigio. Vogliano fare una breve storia della manifestazione. Che per la terza volta (dopo Torino 1934 e Roma 1974) si svolge in Italia. L’edizione inaugurale fu appunto nel 1934 a Torino. E fu un evento importante, a due anni dall’Olimpiade di Los Angeles 1932. La prima edizione degli europei fu solo maschile. Nel 1938 invece gli uomini gareggiavano a Parigi. Mentre le donne ebbero la loro prima edizione a Vienna. Ma all’epoca lo sport femminile, anche in atletica. Era piu limitato rispetto agli uomini. Come programma gare e diffusione. Dopo la guerra gli europei ripresero nel 1946. Ad Oslo ci il primo europeo post bellico. Stavolta con uomini e donne. Ma fu una edizione condizionata dalla recente guerra. Nel 1950 a Bruxelles risentì meno degli effetti del conflitto. Negli anni cinquanta gli europei furono a  Berna nel 1954 e Stoccolma nel 1958. L’evoluzione dell’atletica venne già negli anni sessanta. Con le edizioni 1962 a Belgrado, 1966 a Budapest e soprattutto 1969 a Atene. Li si decise di cambiare anno di svolgimento. E invece di quattro anni, come le precedenti. Ci fu un edizione poi nel 1971 a Helsinki. E anche questa decisamente piu importante delle precedenti. Come risultati e partecipazione. Solo nel 1974 a Roma, si tornò a cadenza quadriennale. Che da allora è durata fino a Barcellona 2010. Poi gli europei sono diventati biennali. Ma così facendo, incrociano le Olimpiadi. E in quell’anno l’europeo risente della concorrenza. Così è stato nel 2012 ad Amsterdam, con le olimpiadi di Londra. E anche nel 2016. Nel 2020 gli europei dovevano essere a Parigi, ma vennero annullati. E ripresi nel 2022 a Monaco di Baviera. L’edizione 2024 sarà la ventisettesima della manifestazione. La terza nel nostro Paese. L’Italia ha finora vinto agli europei 44 titoli. Con 44 secondi posti e 53 terzi. L’anno record nel medagliere fu il 1990 a Spalato. Con cinque vittorie azzurre. Quattro invece furono i primi posti a Praga 1978. Individualmente tre titoli europei di disco per Adolfo Consolini nel 1946,1950 e 1954. Tra i grandi campioni azzurri Abdon Pamich. Capace di vincere la 50 km. di marcia nel 1962 e 1966 e di arrivare secondo nel 1958.  Pietro Mennea ha vinto tre titoli, nei 200 metri (1974 e 1978) e nei 100 metri (1978). Per lui nel 1974 secondo posto sui 100 e nella 4×100. E il terzo nella 4×100 del 1971 quando aveva 19 anni. Due titoli in maratona per Gelindo Bordin nel 1986 e 1990, e per Stefano Baldini nel 1998 e 2006. Storica la tripletta azzurra nei 10000 metri del 1986. Col podio tutto italiano. Primo Stefano Mei, attuale presidente Fidal. Secondo Alberto Cova (che aveva vinto l’edizione 1982) e terzo Salvatore Antibo. Nell’ultima edizione del 2022 a Monaco di Baviera. L’Italia ha vinto tre titoli continentali. Nei 100 metri con Marcel Jacobs, nei 10000 metri con Yebremarian Crippa e nel salto in alto con Gianmarco Tamberi. Ottenendo anche due medaglie d’argento e sei di bronzo. Ed è finita settima nel medagliere.