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ZENEVREDO – Ha ricevuto una telefonata in cui una donna, con modi concitati e allarmati, cercava di convincerla a pagare del denaro per “salvare” il figlio. Ma lei, l’89enne L.M.P. di Zenevredo, non ci è cascata ed ha chiamato subito i carabinieri.

Nella telefonata truffaldina le veniva detto che poco prima suo figlio aveva avuto un grave incidente stradale e che era stato tratto in arresto – in quanto il conducente dell’altro veicolo coinvolto era deceduto – ed anche che il figlio si trovava in quel momento presso una non meglio precisata Caserma dei Carabinieri.

Allo stesso tempo la donna al telefono le spiegava che per ovviare all’arresto era necessario pagare tempestivamente un avvocato, che avrebbe immediatamente proceduto a far scagionare il figlio da ogni accusa. Informandola anche che da lì a breve sarebbe passato un Carabiniere a prelevare il denaro e i preziosi da usare per pagare il fantomatico avvocato.

Ma come detto, la pensionata non ha abboccato. Ha interrotto con prontezza la telefonata e dopo pochi istanti ha chiamato i Carabinieri della Stazione di Montù Beccaria, sia per comunicare loro l’accaduto, sia per ringraziarli: poiché nel mese di novembre 2022, gli stessi militari, durante un incontro con la cittadinanza, le avevano insegnato a sventare i tentativi di truffa e tutte le precauzioni da prendere.

La donna, ancora un po’ spaventata per aver provato in prima persona un tentativo di truffa, ha chiesto nuove delucidazioni e informazioni su come comportarsi. Per tale motivo i militari hanno ritenuto opportuno incontrala, cogliendo l’occasione per portarle il volantino informativo edito e distribuito dal Comando Provinciale Carabinieri di Pavia, in collaborazione con la Provincia di Pavia. Dentro, i suggerimenti e ulteriori preziosi consigli su come difendersi dai principali tentativi di truffe in danno degli anziani.