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PAVIA – Nelle scorse settimane alla Stazione ferroviaria di Pavia un’aggressione omofoba è avvenuta ai danni di una coppia di ragazzi. Un uomo li ha inseguiti dalla stazione in strada apostrofandoli a voce alta con insulti molto gravi (“gay”; “fro…” “gay di m…”; “gay di m… volete vedere come vi ammazzo”).

Il fatto era stato denunciato sui social con tanto di diffusione del video dell’aggressione.

In merito al fatto si era anche tenuto un sit-in davanti alla stazione ferroviaria, esattamente dove il mercoledì precedente i due ragazzi (Luca, 27enne di Sannazzaro e il compagno, il 32enne Nicolas) erano stati inseguiti e minacciati.

Sul caso ora arriva la presa di posizione della Cgil, che scrive un comunicato.

“Lasciando alle autorità la verifica di quanto accaduto e l’assunzione delle opportune azioni anche repressive, CGIL Pavia esprime solidarietà alle vittime dell’aggressione e preoccupazione per il clima di violenza e odio che continua a colpire le persone del nostro territorio. Significativo che questo episodio avvenga nel mese del Pride: questi episodi continuano a ripetersi alimentando la discriminazione basata su sesso, orientamento sessuale e di genere, anche per la continua negazione del problema dalle forze politiche che governano il Paese e la nostra Regione. Siamo convinti che, oltre ad i necessari interventi legislativi, sia necessaria una forte azione culturale per prevenire alla radice questi gravi fenomeni a partire dalla Rete territoriale per la prevenzione e il contrasto della violenza fondata sull’orientamento sessuale e sulla identità di genere costituita nei mesi scorsi da varie associazioni del territorio impegnate su questo fronte, ed a cui CGIL Pavia aderisce.”