PAVIA 10/05/2023: Crisi abitativa. Universitari in tenda anche davanti all’ateneo Pavese. “Aderiamo all’appello lanciato da Ilaria”
PAVIA – “La protesta di Ilaria non è la sola. Senza casa, senza futuro”. E’ questo lo slogan lanciato da UDU. Ieri il Coordinamento per il Diritto allo Studio UDU Pavia ha infatti fissato delle tende in Piazza Leonardo Da Vinci, sotto le Tre Torri, per reagire alle “grave crisi abitativa in cui riversa la città.”
La situazione abitativa delle universitarie e degli universitari è molto problematica, specialmente a Pavia.
La ricerca che UDU Pavia ha presentato in Università di Pavia a settembre sugli affitti (con la partecipazione di CGIL, SUNIA, UPPI, Confedilizia ed EDiSU Pavia) evidenzia infatti come “vi siano enormi difficoltà a trovare alloggio; ci sono centinaia di studentesse e studenti che non riescono ad avere un’abitazione adeguata in città. Gli affitti delle universitarie e degli universitari fanno parte di un mercato che in città stima addirittura 3 milioni di euro ogni mese, oltre 35 milioni nel 2022. Non è un caso che il livello di soddisfazione di coloro che stanno in affitto è mediamente inferiore rispetto a chi sta in collegio.”
Anche da qui la decisione di aderire, e replicare in città, la protesta della studentessa bergamasca che ha deciso di mettere una tenda di fronte all’ateneo di Milano come forma di denuncia contro il caro affitti.
Le richieste e gli obiettivi dell’iniziativa organizzata da UDU sono illustrate da Simone Agutoli che si occupa della questione abitativa per l’UDU in esecutivo nazionale: “Stiamo mandando una lettera alla Ministra dell’Università e della Ricerca, in cui chiediamo un confronto e l’apertura di un tavolo per affrontare l’emergenza abitativa. Chiediamo anzitutto di realizzare residenze universitarie che rientrino nel diritto allo studio, le uniche che possono garantire a tutti gli studenti di studiare, indifferentemente dalla loro situazione economica. Ma poi chiediamo anche di incrementare il fondo di sostegno ai fuorisede, per il quale la legge di bilancio ha previsto soltanto 4 milioni di euro. Una cifra evidentemente ridicola vista la colossale crisi abitativa e il caro affitti”.
L’Unione degli Universitari ha elaborato un articolato manifesto, composto da 10 proposte per affrontare la crisi abitativa. Come spiega sempre Agutoli: “Una richiesta fondamentale è il blocco dei rincari: come succede in Francia, Spagna o Germania serve individuare un limite più stringente per l’adeguamento annuale del canone, non è possibile che il canone possa crescere del 10% seguendo l’inflazione annua”.
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