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PAVIA – Nella mattinata del 22 marzo i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pavia hanno richiesto ai Colleghi della Stazione di Agrigento (dove la donna ora si trova) di dare seguito all’esecuzione dell’ordinanza applicativa di misura cautelare personale detentiva emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Pavia, nei confronti di Francesca C., nata li 30 luglio 1980 a Casorate Primo.

La donna è indagata per il reato di possesso di documenti di identificazione falsi.
Spiega la Procura di Pavia in un comunicato a firma del procuratore Fabio Napoleone.

“Le attività di indagine sinora compiute dai Carabinieri di Pavia nell’arco di vari mesi conducono a ritenere che attraverso tale tecnica operativa – unita ad una straordinaria capacità di persuasione e dissimulazione – Francesca C. abbia compiuto una innumerevole serie di episodi di truffa ai danni di istituti bancari e sportelli postali!”

Per la Procura l’indagata sarebbe “ripetutamente riuscita – presso varie province della Lombardia – a presentarsi presso filiali di banche o uffici postali, a qualificarsi quale titolare di conti correnti o rapporti di credito, a carpire la fiducia del suo interlocutore porgendo domande personali e precise ed altresì simulando pregressa conoscenza e ad effettuare in tal modo cospicui prelievi di denaro contante.”

Molto elevata nel tempo sarebbe l’assiduità con cui l’indagata avrebbe replicato la condotta illecita. “Soltanto presso questo Ufficio – spiega la Procura – pendono, o sono stato trattati nei confronti di Francesca C. 49 procedimenti penali.”

Anche per tale ragione, leattività di indagine, conclude la Procura, “ proseguiranno nel tentativo di censire e riunire tutti gli episodi aventi natura analoga a quella appena descritta e risultanti ascrivibili all’arrestata, collocata agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.”