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VOGHERA E PROVINCIA – Si è svolto nei giorni scorsi (sabato 7 gennaio 2023) lo sciopero dei dipendenti dei punti vendita Coop di Pavia, Vigevano e Voghera. La mobilitazione era stata proclamata a livello regionale in dicembre dai sindacati confederali.

All’origine della mobilitazione la disdetta del contratto integrativo da parte della Coop nel dicembre 2019, sostituito con l’applicazione di un regolamento aziendale, che non è piaciuto alle parti sociali.

Per i sindacati “Nonostante la Coop affermasse di essere disponibile ad una trattativa, nei fatti la cosa non si è realizzata”.

Da qui la mobilitazione, per cercare di indurre al dialogo la società.

Fra i temi del contendere l’organizzazione del lavoro, con l’utilizzo fra l’altro del part-time spezzettato.

I sindacati lamentano infatti che una gran parte del personale, per lo più donne, sono assunte con “contratto part-time non frutto di una scelta del lavoratore”. Contratti “generalmente di 20 ore”, con “orari di 4 o 5 ore al giorno ma non continuative”. Ore che “vengono spezzettate nella giornata da una o più pause, anche di 2 o 3 ore”.

Cosa che costringerebbe le lavoratrici a “restare in ballo per un’intera giornata”, impedendo loro “di trovare altri lavori per integrare lo stipendio.”

I punti vendita durante lo sciopero sono comunque rimasti regolarmente aperti, a seguito del fatto – segnalato e criticato dal sindacato – che l’azienda ha trasferito personale da altri negozi regionali a quelli in sciopero.

I sindacati si sono detti “disponibili a riattivare le trattative”, in assenza della quali ci saranno “nuove azioni di protesta”.