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VOGHERA – Non a tutti nella maggioranza in consiglio comunale a Voghera piace la decisione della Giunta Garlaschelli di trasferire l’ufficio Cultura da casa Gallini alla ex Caserma di cavalleria (trasloco effettuato ieri mattina).

Contrarie al trasferimento sono Elena Rocca capogruppo in Consiglio Comunale; Laura Anselmi vice capogruppo e Marina Azzaretti (nella foto), consigliare comunale di FI ed ex assessora alla Cultura. Le tre  esponenti di Forza Italia hanno diffuso una nota in cui spiegano il no al trasferimento e criticano la gestione del caso all’interno del partito.

“Abbiamo appreso, con profonda amarezza, della chiusura degli uffici Cultura a Casa Gallini e del loro avvenuto trasloco e trasferimento nel locale accessorio, ex ripostiglio, della Biblioteca Civica – esordiscono le tre azzurre -. Nessuno, pur avendo, anche pubblicamente, chiesto agli amministratori delegati, e nostri colleghi, chiarezza e delucidazioni sulla progettualità che aveva determinato tale ipotetica scelta e un confronto, anche al Sindaco, sulla questione, e pur avendocelo assicurato, invece nessuno di loro si è premurato almeno di informarci.”

“Amarezza ancor più acuta”, scrivono, “perchè oltre a non essere state nemmeno prese in considerazione da loro, Forza Italia, il partito con il quale sediamo in consiglio come rappresentanti del popolo, e i suoi vertici locali non hanno fatto niente per sostenerci in questa difesa strenua di una scelta, quella di costruire a Casa Gallini un polo culturale custodito e reso accessibile grazie ai funzionari dell’ufficio cultura li collocati a tal fine, voluta e decisa dalla stessa Forza Italia e dal suo allora segretario locale Giampiero Rocca.Il fine era garantire alla cittadinanza l’accessibilità continua, in orari ufficio, e ai beni custoditi nel palazzo la necessaria sorveglianza e costante manutenzione. “

“Ora – per Rocca Anselmi e Azzaretti – la casa museo resta una ‘cattedrale nel deserto’”. Per tale motivo si dicono “profondamente deluse dall’attuale gestione del partito Forza Italia a Voghera, i cui vertici locali non solo non hanno fatto niente in questi anni per tenere compatta la squadra, nessuna riunione collegiale, nessun convegno od incontro con simpatizzanti e amministratori, evitando qualsivoglia confronto politico dialettico interno sulle emergenze e le questioni riguardanti la città, ma hanno sempre e solo dato per scontato che noi accettassimo scelte e votassimo per “fede” decisioni prese da altri, preferendo la logica dell’interesse personale di pochi a quella del movimento politico e della progettualità condivisa.”
“Ci addolora affermare – concludono – che siamo profondamente deluse da una gestione di Forza Italia evidentemente tanto lontana da quella che ne ha fatto il primo partito a Voghera. Un partito Forza Italia che oggi rinnega e non difende le sue scelte e il suo lavoro e quello che ha costruito in passato non è più quel partito in cui noi abbiamo creduto e in cui ci siamo identificate per valori, principi e amore per la nostra città.”

La scelta di cancellare dal prestigioso Palazzo Gallini l’ufficio Cultura è stato giustificato dalla Giunta con la necessità di realizzare dei risparmi sul riscaldamento e con la scelta di utilizzare in maniera diversa e più completa il piano nobile del Palazzo di via Emilia angolo via Bellocchio.

Fra gli obiettivi, far diventare Casa Gallini l’hub culturale della città: luogo in cui realizzare eventi e in cui custodire la documentazione storica (come ad esempio l’archivio di Alberto Arbasino donato dalla famiglia alla città).