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VOGHERA – Il 10 giugno scorso, nel pomeriggio, nei pressi del Castello visconteo di Voghera, due extracomunitari erano stati aggrediti da un gruppo di giovani.

Una delle due vittime, originaria della Repubblica Dominicana, era stata colpita con un collo di bottiglia sotto il braccio, all’altezza del polmone; mentre l’altra, di origine cubana, era stata percossa con calci e pugni anche al viso.

I due sudamericani vittime dell’aggressione, avvenuta sotto gli occhi dei passanti, erano riusciti comunque a chiedere soccorso, mentre, gli aggressori si erano dileguati a bordo di un’auto bianca.

Sul posto era intervenuto il personale medico del 118, che aveva trasportato i due feriti, uno al policlinico San Matteo di Pavia e uno all’ospedale di Voghera, dove venivano emesse prognosi di circa un mese per entrambi.

Sul posto erano intervenuti anche i carabinieri (con una pattuglia della Radiomobile e una squadra dell’Aliquota Operativa).

A distanza di quasi due settimane i militari hanno identificato i presunti responsabili della sanguinosa aggressione.

Avviate le indagini, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Voghera (guidata dal tenente colonnello Giuseppe Pinto), hanno ricostruito la vicenda e identificato quali presunti aggressori: due italiani e due tunisini, tutti residenti in città (di 37, 32, 31 e 37 anni) molti già noti alle forze dell’ordine.

Dalla ricostruzione dei fatti, dalle perquisizioni domiciliari e dalle testimonianze dei cittadini che avevano assistito all’evento, sembra che l’aggressione sia avvenuta a seguito di una discussione fra i due gruppi, che già si conoscevano e forse avevano conti in sospeso.

Circa gli stranieri coinvolti nella vicenda, risultano tutti regolari sul territorio italiano. I quattro indagati ora dovranno rispondere di lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere.