VOGHERA 31/05/2022: Giacomo Jon morto di Covid 2 anni fa. Gli amici non lo dimenticano. Per lui una camminata e una lettera aperta
VOGHERA – Giacomo Jon è scomparso all’età di 24 anni il 28/05/2020 per Covid, dopo due mesi ricoverato all’ospedale Sacco di Milano. Era insegnante di religione all’istituto comprensivo di Santa Maria della Versa ed educatore nell’oratorio S.Giovanni Bosco di Voghera, e, tra le varie attività di volontariato, svolgeva il suo servizio di ministrante presso il Duomo di Voghera.
Ragazzo solare e sempre pieno di sorrisi e buone parole per tutti, Jon sarà ricordato Domenica 5 Giugno dalle ore 16 (con la presenza degli oratori diocesani e del Vescovo mons. Guido Marini) con una camminata in suo onore organizzata dalla pastorale giovanile della diocesi di Tortona, che da Voghera avrà il suo termine al Santuario della Fogliata a Casalnoceto, luogo a lui molto caro.
Nel frattempo, il 28 maggio scorso, nel giorno della sua morte, la fidanzata Giulia e l’amico Giovanni Marco Fascella, 27enne insegnante di Religione Cattolica e residente in città, gli hanno scritto una lettera aperta.
Eccola.
“Scriviamo queste parole guardando il crocifisso di San Damiano, in una delle tue stanze più care dell’oratorio, e con il ricordo andiamo a quando quel crocefisso lo pregavamo, con la speranza di vederti tornare a casa. Sono passati due, eppure tutto questo sembra eternamente vicino. Le attese interminabili per avere notizie dall’ospedale, le video chiamate tra di noi per non rimanere soli, i messaggi che non ti sono mai arrivati, l’affetto e il dolore di quei giorni.
È incredibile vedere come, ogni giorno che passa, la parola amore trova forme diverse, e si manifesta ai nostri occhi nelle giornate di sole, nei sabati pomeriggio in oratorio, nell’aperitivo della domenica, nelle risate (ovviamente non coinvolgenti come le tue), nelle sere della formazione con gli animatori e in tutte quelle piccole cose che quotidianamente viviamo.
Nulla può colmare, ovviamente, il vuoto che ci hai lasciato, ma questi piccoli attimi di vita vera ci fanno capire quanto resti tra noi, e sei presenza.
Sono tanti i regali che ci hai donato, e che ogni giorno impariamo a scartare, ma il più importante è quello di vivere il più possibile in armonia con chi ci sta accanto, senza perdere tempo facendoci consumare da litigi e incomprensioni, dedicandoci invece a costruire fraternità in ogni luogo che abitiamo.
Il tempo è prezioso perché ‘Non importa quanto, ma come vivi’, e questo ce lo hai dimostrato tu, che in soli 24 anni hai lasciato col tuo bel sorriso, e la tua tenacia nel seguire il Suo esempio, tanti passi di vita che diventano testimonianza di fede. Quest’ultima stai certo che non andrà mai persa perché tutti quelli che ti hanno voluto bene veramente si stanno impegnando, giorno dopo giorno, a trasmetterla come un tesoro di cui aver cura.” Marco e Giulia
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