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VOGHERA – Domani pomeriggio piazza Meardi tornerà teatro di una manifestazione pubblica indetta per tenere alta l’attenzione sul caso del marocchino Youns El Bossettaoui, ucciso con un colpo di pistola la sera del 20 luglio 2021 dall’ex assessore Massimo Adriatici.

La manifestazione sulla carta si preannuncia più partecipata della seconda, svoltasi il 26 settembre scorso (la prima ci fu il 24 luglio), quando poche decine di persone si riunirono di fronte al bar Ligure, luogo dove il 38enne venne ucciso dopo che aveva aggredito a pugni l’allora assessore.

Dopo quella seconda discesa in piazza, di cose in città ne sono accadute tante, dalla fine degli arresti domiciliari per Adriatici per scadenza dei termini di custodia cautelare, alla divulgazione delle chat private della Giunta di cui faceva parte l’avvocato oggi indagato.

Fatti, che, anche se non sono tutti riconducibili alla tragica vicenda, hanno esasperato il clima divenendo dei “motivi” per scendere in piazza: sia per ricordare il marocchino scomparso; sia per protestare contro l’attuale Amministrazione, da alcuni ritenuta direttamente responsabile con Massimo Adriatici di quanto avvenuto.

La manifestazione ancora una volta è stata organizzata dalla formazione politica ‘Buona Destra’, che in questi mesi, con la pubblicazione su alcuni profili facebook delle chat della Giunta e altre iniziative, ha creato un’opposizione ‘extra consiliare’ al governo di centro destra guidato da Paola Garlaschelli: movimento che è riuscito portarsi dietro i partiti politici presenti in consiglio comunale, a partire dal Pd, per arrivare all’Udc e ai Civici di Ghezzi.