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VOGHERA – Nella giornata di oggi ricorre il 207° anniversario dei Carabinieri. Causa Covid, non si faranno cerimonie particolari, se ne svolgerà solo una in forma ridotta in ambito provinciale… ed anche a Roma la celebrazione sarà assai parca.
A livello di singole Compagnie, la “celebrazione” dunque non può che svolgersi ricordando l’attività svolta durante l’ultimo anno. Per la realtà oltrepadana vogherese, guidata dal tenente colonnello Giuseppe Pinto – poichè anche quest’anno è stato quasi del tutto monopolizzato dalla pandemia – si rammentano i tantissimi controlli fatti per scongiurare gli assembramenti e gli spostamenti, sia in città che lungo le strade da e per Voghera: controlli rigorosi ma sempre fatti con un occhio di riguardo all’umanità e ai tempi difficili che la popolazione sta attraversando (e proprio in merito a tale impegno in tempi di Covid, l’Arma di Voghera, domenica prossima, insieme ad altre istituzioni pubbliche vogheresi riceverà la benemerenza Summa Viqueria).

Dell’Arma locale non si può poi scordare, sempre in tema di pandemia, la buona notizia di cui è stata protagonista con il ritorno a casa del suo luogotenente Giovanni Galletta, colpito duramente dal virus sin dai primi mesi dell’epidemia da SarCoV2.

A livello operativo, i carabinieri della Compagnia di Voghera, fra l’altro (con tutti i limiti che il sistema ultra garantista impone), hanno assicurato alla giustizia ladri, rapinatori e spacciatori: dai ladri di alveari; ai razziatori di computer all’interno delle scuole; ai malviventi che svaligiavano i negozi spaccando le vetrine con i tombini; ai piccoli spacciatori che imperversano in alcune zone della città.

Infine, come abbiamo scritto in un altro articolo oggi, in questa particolare giornata dell’Arma di Voghera occorre ricordare l’attività di prevenzione fatta sul territorio attraverso lezioni di legalità svolte nelle scuole e nelle chiese, per i pensionati.