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BRONI STRADELLA – Nella mattinata di ieri, 24 aprile 2021, i militari della Compagnia di Stradella, a conclusione dell’attività investigativa avviata nel febbraio scorso a seguito della denuncia presentata da un esercente di nazionalità cinese, titolare di un bazar sito nel centro cittadino, hanno deferito in stato di libertà cinque ragazzi minorenni, tutti di nazionalità italiana e residenti tra Lirio, Stradella e Broni. I 5 sono ritenuti responsabili – a vario titolo e in concorso tra loro – dei molti reati (danneggiamento aggravato di convoglio ferroviario, furto aggravato, ricettazione, danneggiamento seguito da incendio, rapina impropria e atti persecutori) commessi ai danni del commerciante stradellino ma anche della società di trasporti ferroviari “Trenord”.

Tramite l’attività investigativa i carabinieri hanno infatti attribuito alla banda una lunga serie di episodi che si sono verificati dall’ottobre 2020 e fino al 15 febbraio 2021.

Fra i fatti a loro addebitati ci sarebbero quelli perpetrati ai danni del citato bazar, dove i minorenni avrebbero imbrattato le finestre e le mura del locale con scritte offensive a sfondo razziale, nonché impedito l’ingresso e l’uscita dell’esercente e dei clienti, barricando la porta d’ingresso con della merce reperita in loco. In un’occasione i giovani avrebbero anche occultato delle bombolette spray nei propri vestiti. Una volta scoperti dal titolare avrebbero usato la violenza fisica per garantirsi la fuga.

In un’altra occasione ancora gli stessi avrebbero scagliato sul gazebo esterno del medesimo negozio una torcia illuminante fumogena, una di quelle per segnalazione in dotazione di bordo ai convogli ferroviari, che ha incendiato il telone interessando anche della merce stoccata.

Gli stessi giovani, poi, sarebbero i responsabili di quanto accaduto a bordo di un treno regionale “Trenord” nella tratta Broni-Stradella, dove, all’interno della cabina motrice di pilotaggio, avrebbero rubato delle torce illuminanti fumogene. Mentre in un’altra occasione, mediante i martelletti frangivetro, i giovani avrebbero danneggiato numerosi vagoni, infrangendo numerose vetrate, causando così danni economicamente rilevanti.

Nel corso dell’attività investigativa, che si è basata anche sulle perquisizioni domiciliari presso le abitazioni dei 5 indagati, i militari hanno trovato tre martelletti frangivetro, un faro da segnalazione e quattro cartelli segnaletici delle cabine dei treni (“posti riservati”, “estintori”), tutti materiali in dotazione ai convogli ferroviari “Trenord”; nonché otto bombolette di vernice spray.

Nella circostanza sono stati inoltre sequestrati i telefoni cellulari personali dei 5, dalla cui analisi sarebbero state estratte foto e filmati che riprendono le azioni delittuose di cui sopra, nonchè le relative chat sui social e le applicazioni di messaggistica intercorse tra i complici.

I militari rendono noto infine che tutto il materiale rinvenuto: “risulta riferibile alla società Trenord e riconosciuto per modelli e tipologie, nonché matricole ove presenti, da personale tecnico della società che, tramite proprio delegato, ne ha formalizzava il riconoscimento, sporgendo presso questi uffici denuncia querela di sottrazione.”