VOGHERA 10/03/2021: Grandi pulizie sullo Staffora. In campo il collettivo “Noi Siamo Idee”. “Risultato soddisfacente e inquietante: trovato anche un forno”
VOGHERA – Sabato 6 marzo, il collettivo “NSI – Noi Siamo Idee”, una quindicina di ragazzi e ragazze, con l’aiuto organizzativo dalla sezione vogherese di Legambiente, ha organizzato una raccolta rifiuti su uno dei percorsi cittadini lungo lo Staffora.
“Munendoci di guanti di gomma, sacchi della spazzatura, igienizzanti, mascherine, permessi e di tanta determinazione, ci siamo divisi in cinque piccoli gruppi da tre persone (onde evitare assembramenti), procedendo con la pulizia da Via Sturla verso Via Fanti d’Italia, nonostante pioggia e vento che ci hanno colti di sorpresa nel pomeriggio.”
Il risultato è stato allo stesso tempo soddisfacente e inquietante.
“Abbiamo raccolto decine di sacchi di bottiglie e lattine, oltre a vari tipi di rifiuti sia sul sentiero pedonale che sulla spiaggia del torrente – spiegano i ragazzi -. Particolarmente impressionante ritrovare un forno, diversi pezzi di lavatrice, ruote di automobile, scheletri di bicicletta, televisioni, sedie. Ovviamente, abbiamo differenziato per quanto possibile il vetro, l’alluminio e la plastica, mentre non è stato possibile per la carta, che era deteriorata dall’impatto atmosferico.”
Aggiunge il gruppo. “Con questa iniziativa, il nostro gruppo si è proposto di ripulire un’area da sempre bistrattata di Voghera che avrebbe grandi potenzialità: siamo stati mossi da un desiderio civico di rispetto per l’ambiente e dal bisogno di far capire ai cittadini e alle cittadine vogheresi l’emergenza ambientale che stiamo vivendo e che ogni giorno aggraviamo a causa delle nostre scelte quotidiane. Troppo spesso si assiste a dimostrazioni di superficialità ed è necessario limitare i danni il più possibile grazie a piccole azioni quotidiane, parallelamente alle richieste di azione politica globale che portiamo avanti insieme agli attivisti e alle attiviste di Fridays For Future (in particolare di Pavia). Tenere pulita la zona in cui abitiamo è anche segno di rispetto per il prossimo, che spesso vediamo venir meno nella nostra città, in particolare nei confronti dei giovani e delle giovani e delle persone più in difficoltà.”
“Il nostro intento è di lanciare un messaggio positivo alla collettività e alle Istituzioni competenti: se una quindicina di giovani si mobilita per salvaguardare il territorio, è perché tutti e tutte dovremmo sentirci responsabili, sia del danno che della riparazione”, conclude il gruppo.
Commenti