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BRONI CASTEGGIO SANTA MARIA D.V. – La maxi cantina Terre d’Oltrepò replica al blitz svolto ieri dai carabinieri nelle 3 cantine di Broni, Casteggio e Santa Maria della Versa, nell’ambito di una indagine per un presunto caso di spumante adulterato trovato lo scorso anno sugli scaffali di una nota catena di supermercati.

Scrive la Cantina. “In merito alle operazioni delle forze dell’ordine in data odierna, la cantina Terre d’Oltrepò evidenzia che la società è al centro dell’ennesimo accertamento che si sta svolgendo con grande dispiegamento di forze presso i siti di Broni, Casteggio e Santa Maria della Versa.”

“Per fare chiarezza – prosegue Terre – si riferisce ad un fatto riscontrato lo scorso anno, non dipendente dalla cantina e dai soci e su cui la cantina stessa si era già attivata con i propri professionisti e tecnici, con l’ausilio di laboratori terzi, per garantire la necessaria trasparenza in merito.”

La cantina spiega infine che “opera nel pieno del rispetto della legalità e non ha mai proceduto all’utilizzo di sostanze vietate nei propri vini.” E che è “certa di poter fornire ogni necessario chiarimento a tutela dell’immagine e del nome della cantina stessa, dei propri soci e dell’intero territorio.”

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