VOGHERA 14/02/2021: Foibe. Il Comitato 10 Febbraio risponde alle accuse di Alleanza Civica
VOGHERA – Massimo Antoninetti del Comitato 10 Febbraio, organizzatore della celebrazione in città del giorno del Ricordo per il massacro delle Foibe perpetrato dai comunisti tinini in Istria, risponde al comunicato diffuso dal gruppo Alleanza Civica per Voghera che ha definito la commemorazione “Un’iniziativa a forte connotazione politica, poco rispettosa della verità storica e svoltasi in violazione delle regole anti-covid”.
“Quale organizzatore dell’evento svoltosi a Voghera lo scorso 7 febbraio, in via Martiri delle Foibe, mi trovo costretto a rispondere alle ‘osservazioni’ dell’opposizione politica cittadina – scrive Antonetti -. Parlano di infrazione, da parte nostra, delle norme anti-covid, accusando quindi le Forze dell’Ordine, presenti quel giorno in gran numero, di non aver svolto il loro lavoro permettendo ogni tipo di reato”.
“Citano poi le parole del Presidente Sergio Mattarella – prosegue – ma forse non hanno letto tutto il discorso pronunciato del PdR il 9 febbraio del 2020: ‘Il Giorno del Ricordo, istituito con larghissima maggioranza dal Parlamento nel 2004, contribuisce a farci rivivere una pagina tragica della nostra storia recente, per molti anni ignorata, rimossa o addirittura negata: le terribili sofferenze che gli italiani d’Istria, Dalmazia e Venezia Giulia furono costretti a subire sotto l’occupazione dei comunisti jugoslavi. Si trattò di una sciagura nazionale alla quale i contemporanei non attribuirono – per superficialità o per calcolo – il dovuto rilievo. Questa penosa circostanza pesò ancor più sulle spalle dei profughi che conobbero nella loro Madrepatria, accanto a grandi solidarietà, anche comportamenti non isolati di incomprensione, indifferenza e persino di odiosa ostilità’.
In quest’ottica abbiamo organizzato la commemorazione e rifiutiamo il patentino di verità storica che sventola il gruppo consiliare d’opposizione.”
“La sinistra vogherese – conclude Antoninetti – è forse più avvezza agli scritti di Palmiro Togliatti che inviò una missiva, il 19 ottobre 1944, al rappresentante del Pci presso il Partito comunista jugoslavo scrivendo: ‘Noi consideriamo come un fatto positivo, di cui dobbiamo rallegrarci e che in tutti i modi dobbiamo favorire, la occupazione della regione giuliana da parte delle truppe del maresciallo Tito. Questo vuol dire che i comunisti devono prendere posizione contro tutti quegli elementi italiani che si mantengono sul terreno e agiscono a favore dell’imperialismo e nazionalismo italiano’. L’Alleanza Civica per Voghera nel suo comunicato dimostra quindi di essere la degna erede di quel Togliatti che di ‘migliore’ aveva solo le qualità immorali di antitalianità”
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