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VOGHERA – Grande sorpresa nel week-end per tutti coloro che si sono recati al parco commerciale VogheraEst. Al loro arrivo i clienti hanno trovato chiuse la maggior parte delle attività (quelle non alimentari e non legate all’igiene: per lo più quindi abbigliamento e arredamento). All’origine della chiusura ci sarebbe la decisione arrivata dalla polizia locale del Comune iriense, presa interpretando l’ultimo Dpcm, Decreto del presidente del consiglio dei ministri (che stabilisce la chiusura, nei giorni festivi e prefestivi di centri, gallerie e parchi commerciali).

Una chiusura che ha spiazzato i clienti.

“Strano che abbiano chiuso questi negozi – spiega un avventore -. Si tratta di negozi che hanno tutti un accesso sulla strada, come i negozi tradizionali. La speranza ora è che non applichino la stessa logica ai negozi di Voghera, se no dovrebbero chiederli tutti.”

La prospettiva cambia un po’, ma l’obiezione è sempre quella, anche da parte degli operatori del settore. Dice uno di loro (che chiede l’anonimato). “Ho letto il Dpcm. E ho visto che fra le strutture che devono chiudere vengono citati, oltre ai centri commerciali e le gallerie commerciali, i parchi commerciali. Se così deve essere, allora dovrebbero chiudere tutti i negozi della città di Voghera, che si trovano nella stessa condizione di quelli del parco Voghera Est: ossia negozi indipendenti, che hanno in accesso sulla strada… esattamente come i negozi della via Emilia, di Voghera… o di qualsiasi altro comune dell’Oltrepo.”

Le attività chiuse al parco Voghera Est sono 7 su 14. Quelle chiuse sono Toys, Prenatal, Ovs, Divani&Divani, Casà, Deichmann e Cwg.

Erano rimasti aperti (o parzialmente aperti) perché compresi nelle classificazioni Ateco permesse (codice che individua appunto le categorie merceologiche), i negozi Rispamio Casa, Dorelan, Capsule caffè, Publistore (solo alimentari), I Sushimi, Baker Easy e Roadhouse.