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VOGHERA – Due vogheresi sono stati insigniti dell’onorificenza di “Uomo Illuminato”, un riconoscimento patrocinato dalla Commissione Europea, ideato dall’associazione Stati Generali delle Donne – Lombardia, con cui vengono premiate le personalità che, per vari meriti (artistici, sportivi, culturali o anche politici), possono contribuire a creare una società dove la disparità di genere tra uomo e donna sia solo un brutto ricordo.

Uno dei premiati è Enzo Draghi, cantautore, compositore, arrangiatore e vocalist, divenuto un’autentica istituzione grazie alla creazione di molte sigle dei cartoni animati degli anni 80 e 90 (una su tutte quella di Lupin III).

Draghi è in ottima compagnia (l’elenco completo dei premiati lo trovate qui https://www.statigeneralidelledonne.com/statigeneralidel…/ ), l’altro premiato vogherese, è il campione olimpico di tiro con l’arco Mauro Nespoli.

La candidatura di Enzo Draghi, come quella di Nespoli, sono state avanzate dall’associazione culturale La Clessidra di Voghera nella figura della sua presidente Luisa Dosseni Spalla.

La cerimonia di premiazione si è svolta sabato scorso in modo virtuale sul web, con un collegamento collettivo via Skype.

“Il Premio nasce dalla consapevolezza che finché il dibattito di genere rimane solo un problema delle donne, non andrà lontano – Spiegano gli Stati Generali delle Donne -. Il “genere” non è solo questione di raggiungere le pari opportunità per le donne e gli uomini. La parità di genere è anche una questione di sviluppo economico e sociale. Il messaggio non è nuovo, ma ancora non è stato sufficientemente portato all’attenzione di tutti i responsabili politici. Come può un paese privarsi volontariamente del potenziale umano di metà della sua popolazione? Il costo economico e sociale è enorme. Al centro il lavoro delle donne e l’essere madri. Per ridurre la disuguaglianza di genere e garantire uno sviluppo sostenibile le donne hanno bisogno di allearsi con gli “Uomini illuminati”.

Uomini che lavorano con le donne e con le donne condividono passione e prospettive future di cambiamento attraverso la sottoscrizione di un “Patto per le Donne”, per riflettere con le donne sul grave deterioramento ambientale del pianeta, sullo spreco di risorse naturali e umane provocato da sistemi economici e politici ingiusti e irresponsabili, mettendo al centro di questo cammino di ricerca la parola “riconnessione” con l’insieme delle creature.”