VOGHERA 24/10/2020: Maxi focolaio Covid al centro di accoglienza. 41 migranti sono in quarantena. 13 giovedì mattina sono stati trasferiti
VOGHERA – All’improvviso nel cortile entrano auto d’ordinanza e auto civetta e della polizia e dei carabinieri. Dai mezzi, manganello in mano e casco in testa, escono celermente una decina di agenti. I cancelli si chiudono alle loro spalle. L’intervento può iniziare. Con loro c’è anche un’ambulanza.
Sono le 10 circa di giovedì 22 ottobre 2020 e siamo all’interno del cortile dell’hotel Rallye, la struttura alberghiera di via Tortona a Voghera in cui – come conseguenza del sistema Sprar, il meccanismo di accoglienza diffusa su tutto il territorio nazionale degli immigrati giunti in Italia dal mare – da diversi da anni sono ospitate alcune decine di migranti.
Cosa sta succedendo dunque all’intero dell’albergo? Qualche vogherese che assiste all’insolita scena ipotizza una operazione contro il crimine. Altri pensano ad una qualche forma di protesa in corso.
Niente di tutto ciò. In realtà, da verifiche fatte, emerge che si tratta di una operazione di trasferimento di alcuni degli ospiti. Un trasferimento per positività al Covid.
L’Agenzia per la Tutela della Salute della provincia di Pavia (Ats), interpellata, spiega che i suoi operatori “ stanno procedendo con i controlli degli ospiti dell’hotel”.
Ats Pavia fa sapere anche di aver “tamponato i 54 ospiti” e di aver “dato disposizioni in base all’esito del tampone.”
L’esito del tampone è il seguente: “uno degli ospiti è stato ricoverato, altri 13 sono risultati positivi al coronavirus.”
Dopo di che è stato deciso anche il trasferimento: che ha avuto luogo la mattina di giovedì, alla presenza delle autorità sanitarie ma anche, per motivi di sicurezza, delle forze dell’ordine. Tutto si è svolto in modo regolare e senza incidenti.
Circa lo spostamento, l’Agenzia per la Tutela della Salute della provincia di Pavia fa sapere che, dopo alcuni giorni di quarantena, i 13 migranti “sono stati spostati a Sant’angelo Lomellina.”
Quanto invece ai 41 immigrati rimasti all’hotel, sempre Ats rende noto che “Per tutti è previsto un nuovo tampone il 25 di ottobre, per eventualmente sciogliere l’isolamento.”
Quello di Voghera non è il primo focolaio di Coronavirus che coinvolge dei migranti ospitati in strutture oltrepadane.
Alla metà agosto di quest’anno, un ospite del centro di accoglienza della frazione Moline di Zavattarello è risultato positivo al Covid. In conseguenza della scoperta circa 25 migranti sono stati posti in quarantena preventiva.
Il centro di accoglienza di Moline era stato creato all’interno della palazzina del Dazio. Dopo 5 anni di attività sembrava destinato alla chiusura definitiva ma poi una nuova cooperativa ha rilevato l’attività di accoglienza dei migranti. Ora gli ospiti sono una trentina circa.
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