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VOGHERA – Dopo la fallita vittoria per un soffio alle amministrative da parte della candidata del centrodestra Paola Garlaschelli e la conseguente necessità d’andare al secondo turno, con lo spareggio fra Garlaschelli e Affronti, è sorta l’esigenza di sapere se vi sarà o meno un’alleanza fra il Centrosinistra del presidente del consiglio comunale uscente (Nicola Affronti guida un gruppo formato da Udc, Pd e fuoriusciti da Forza Italia) e la Sinistra di Pier Ezio Ghezzi, protagonista di una tornata elettorale vittoriosa in termini numerici (la lista dell’ex ingegnere è divenuta il secondo partito della città dopo la Lega).

La risposta che è arrivata questa mattina è “meno”. La lista di Ghezzi (è la riposta alla domanda: “Con chi chi state?”) è: non stiamo con nessuno.

“Ieri sera – fa sapere Ghezzi -, per discutere proprio di questo, ho incontrato nuovamente tutti i candidati della 3 liste civiche che mi hanno onorato fino ad oggi con il loro appoggio. Ci siamo confrontati a lungo e ho ascoltato tutti e ciascuno di loro per capire quale fosse la strada migliore da prendere, avendo la responsabilità della guida di questo progetto politico. In maniera concorde e congiunta, per il ballottaggio che si terrà da qui a due settimane, non appoggeremo né Nicola Affronti né Paola Garlaschelli.”

Ghezzi dà anche 3 motivazioni per questa clamorosa decisione, l’ennesimo colpo di scena (salvo sorprese nei prossimi giorni) in questa durissima campagna elettorale.

La prima. Per “coerenza”

“Una qualità rara per chi fa politica ma che, fortunatamente, è nel mio DNA. In tutta la campagna elettorale ho detto in maniera chiara che la nostra è una proposta civica in aperta contrapposizione ai partiti che hanno gestito la città. Oggi, coerentemente, ribadiamo questa posizione non appoggiando due candidati espressione proprio del mondo partitico.”

La seconda. “Noi abbiamo una visione di città diametralmente opposta a quella dei nostri avversari su tanti temi del benessere comune.”

“Svolgeremo quindi il nostro ruolo di opposizione – aggiunge Ghezzi – portando i nostri temi in consiglio comunale e continuando, fuori dal Palazzo, a raccontare la nostra Voghera, una città all’altezza dei sogni e delle speranze di tutti.”

La terza. No alla continuità con la giunta Barbieri.

“Non possiamo appoggiare due candidati sindaco che esprimono, in maniera formale e sostanziale, la perfetta continuità con la giunta Barbieri e i 10 anni di gestione amministrativa disastrosa del centrodestra – spiega Ghezzi -. Per me e per noi la politica è ben altro, è cambiamento e governo del cambiamento. È bello quando si ha una sola parola. La mia, anzi la nostra, è questa.”

Alla luce di questa presa di posizione, che si aggiunge a quella identica arrivata ieri dal Movimento 5 Stelle, la corsa a palazzo Gounela di Affronti (che ha conquistato solo il 21% delle preferenze) sembra farsi difficile. L’esponente dell’Udc non potendo contare (almeno per il momento) sull’appoggio ufficiale dei partiti potenzialmente alleati dovrà così fra leva sulla ‘coscienza’ dei singoli elettori.