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VOGHERA – Il bello dell’atletica è che è sport comparativo. Che permette di vedere la grandezza, anche di risultati del passato. Alessandro Bettaglio era un saltatore di triplo vogherese. Nato a Mezzana nel 1920, ma residente a Voghera. E che ottanta anni fa era il numero uno in Italia nella specialità. Si era segnalato nel 1939, con la maglia del Gs Baracca Milano. Ottenendo la misura di 14,41 e il quinto posto, nelle liste assolute nazionali. Ma l’anno seguente fu pieno di soddisfazioni per il ventenne vogherese. Già a maggio vince gare nazionali a Milano (14,35) e Torino (14,76). Con misure allora di livello assoluto. Ma la sua grande giornata fu il 20 luglio a Milano. Nei campionati nazionali assoluti. Dove vinse con 14,53 lasciandosi alle spalle il fiorentino Pieracci (14,51) e il triestino Pellarini (14,37). I migliori italiani di quella stagione. Con questo risultato Bettaglio venne convocato in nazionale. Per l’incontro con la Germania a Stoccarda il 4 agosto dove fu terzo con 14,36. Bettaglio ha vestito altre due volte la maglia azzurra. Il 14 settembre 1940 a Torino, sempre con la Germania. Dove fu secondo con 14,31. E il 10 agosto 1941 a Budapest contro l’Ungheria. Dove fu quarto con 13,86. A fine stagione 1940 Bettaglio col suo miglior risultato stagionale (14,80 a Firenze il 15 luglio) era 24esimo al mondo. All’epoca la specialità era dominata dai giapponesi (9 nei primi venti mondiali nell’anno). E tra gli atleti europei Bettaglio era il decimo. Ovviamente primo tra gli ìtaliani. Che potevano contare 4 atleti (Bettaglio compreso) tra i primi 50 mondiali.