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VOGHERA – Nel clima reso pesante dall’epidemia da Coronavirus – e ancora di più dai comportamenti irresponsabili da parte di troppi italiani (pavesi compresi) che violano sistematicamente le disposizioni di Governo e Regione a non andare in giro – ecco arrivare una piccola nota positiva. Fra martedì 10 e mercoledì 11 marzo 2020, cambia infatti il limite imposto dall’Autovelox provinciale presente sulla Sp 206 fra Voghera e Casei Gerola.

Dopo le necessarie verifiche tecniche e i tempi per la variazione dei segnali, il limite sale dagli attuali 70 all’ora ai 90: provvedimento che dovrebbe fare drasticamente calare le multe, piovute copiose proprio a causa del limite troppo basso per una strada extraurbana a doppia corsia per senso di marcia.

A fare cambiare idea alla Provincia le proteste nate all’indomani dell’accensione a fine 2019 dell’occhio elettronico.

La protesta era nata dal vogherese Salvatore Cicciò, che aveva lanciato l’idea di fare una petizione popolare per protestare per quel limite assai difficilmente “rispettabile”.

L’idea era stata raccolta dal partito dell’Udc di Voghera, che l’aveva concretizzata con molto successo.

Commenta infatti Nicola Affronti, presidente del consiglio comunale di Voghera.

“L’innalzamento del limite da 70 a 90 Km/h dell’autovelox sulla Sp206, nel comune di Casei Gerola (che ha prodotto in pochissimo tempo oltre 12 mila multe), è stata una battaglia vinta grazie alla petizione dell’UDC, che ha raccolto 1158 firme.”

Una petizione che era stata inviata a Gennaio alla Provincia, alla Prefettura ed al Ministero dei Trasporti.

Vinta la battaglia però resta da vincere la guerra.

L’Udc infatti ha ritiene l’innalzamento del limite solo un risultato di ‘second best’. Il bersaglio grosso resta l’apparecchio in sé.

“Il nostro auspicio – dichiara in conclusione Affronti – è che in futuro lo strumento venga tolto”.