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PAVIA VOGHERA – Una mail con una parola o una riga per dire grazie ai medici, agli infermieri, agli operatori e ai volontari che sono in prima linea contro il coronavirus. Una mail che si aggiunga agli applausi della gente, emozionanti e carichi di significato ma spesso non adatti ad arrivare all’interno delle ambulanze e delle sale operative (112 e 118), dove si combatte ogni giorno, e dove non si ha il tempo né di guardare la Tv, né di affacciarsi alla finestra.

Una mail invece può essere letta ovunque e in qualsiasi momento.

L’iniziativa è dell’Azienda Regionale dell’Emergenza Urgenza (AREU) della Lombardia, che, con l’appoggio della SIEMS, la Società scientifica Italiana dell’Emergenza sanitaria, lancia la bella proposta a tutti i cittadini.

“Una mail a disposizione (grazie@areu.lombardia.it) per inviare una parola o una riga di ringraziamenti a tutto il personale sanitario, tecnico e ai volontari della Lombardia“, spiega l’Areu, che si impegna a inviarli al personale impegnato, ad ogni livello, nella cura e nel soccorso, “così potranno essere letti, non appena ci sarà un momento per farlo!”

I “grazie” sono preziosi, sono capaci di dare un conforto vero a chi è oggi sfinito da una lotta che sembra non avere fine. Perciò sotto con messaggi all’indirizzo grazie@areu.lombardia.it

Senza scordare, ovviamente, che il grazie più grande che si può tributare a questi eroi quotidiani, è quello che arriva da coloro che in questi giorni rispettano in modo ligio la campagna #iorestoacasa. Prima l’epidemia da Covid19 rallenta, prima tutti questi operatori potranno tornare ad una vita normale.