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PAVIA – La Guardia di Finanza di Pavia la scorsa notte a conclusione di un’indagine per traffico di sostanze stupefacenti coordinata dal Procuratore Aggiunto Mario Venditti e dal Sostituto Andrea Zanoncelli, ha arrestato quattro ragazzi di età tra i 22 e i 29 anni e sequestrato diverse sostanze stupefacenti pronte per essere vendute in città e in provincia.

Le indagini, iniziate nel centro cittadino, diversi mesi fa, hanno visto impegnate le fiamme gialle pavesi nel ricostruire la rete di spaccio partendo dagli avventori abituali fino a giungere ad individuare e poi arrestare i 4 presunti spacciatori. Nei loro confronti la Procura di Pavia ha disposto l’esecuzione di perquisizioni domiciliari e personali eseguite nei comuni di Motta Visconti (MI), Besate (MI) e Rosate (MI), durante le quali è stato rinvenuto un importante quantitativo di sostanza stupefacente occultata presso le abitazioni degli indagati. I nascondigli individuati anche con l’ausilio di due cani antidroga del Gruppo della Guardia di Finanza di Linate, erano i più impensabili. Quasi mezzo kilo di marijuana era stato abilmente nascosto all’interno di un pannello elettrico sito in uno scantinato condominiale.

Le perquisizioni che si sono protratte durante tutta la mattinata hanno consentito ai militari della Compagnia di Pavia di sequestrare quasi mezzo kg di marijuana congiuntamente a numerosi semi, circa due etti di cocaina pura (parte della quale già confezionata in 92 dosi pronte per la vendita) e qualche grammo di hashish.

Oltre all’ingente sequestro di droga, i finanzieri di Pavia hanno sequestrato 6.000 euro in contanti, provento dell’illecita vendita di sostanza stupefacente. I quattro soggetti perquisiti, su disposizione della locale Procura della Repubblica, sono stati tratti in arresto. Gli arrestati, P.C. domiciliato a Besate (MI) di anni 28 e F.B. domiciliato a Motta Visconti (MI) di anni 24 sono già in carcere in attesa degli interrogatori di garanzia, mentre F.T. domiciliato in Rosate (MI) di anni 22 e S.S. domiciliato in Besate (MI) di anni 29 si trovano agli arresti domiciliari in attesa delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.