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VOGHERA – Lo strappo di Matteo Renzi con il Pd ha portato alla nascita anche nella città di Voghera del Comitato civico “Italia Viva”, movimento che a livello nazionale conta già una 50tina di parlamentari Dem ma che punta a “pescare” consensi (non voti perchè ha già fatto sapere che in città non si presenterà alle amministrative del 2020) fra i 5 Stelle e Forza Italia.

Fondatore a livello iriense del Comitato è Giacomo Lorenzo Botteri, magistrato tributario (a Milano e Savona) nonchè membro del coordinamento cittadino del Pd.

Botteri descrive così la sua creatura. “Al momento si tratta di un Comitato civico privo di gerarchie. Soltanto dopo la Leopolda diventeremo un partito e ci daremo un’organizzazione. Chi può aderire? Chi lo vuole. A chi entra non verrà chiesto “Tu con chi stai?’ come accade in altre formazioni. Chiederemo solo “Tu che ne pensi, che contributo vuoi dare, di cosa vuoi interessarti?”.

A spingere il magistrato vogherese al grande passo, l’entusiasmo trovato a Milano all’Umanitaria, “quando – spiega – in una sala che non riusciva a contenere la gente, si sono alternati a parlare parlamentari, rappresentanti del governo, delle istituzioni, ai coordinatori dei tanti circoli dell’area milanese, tutti ragazzi e ragazze giovani, animati dalla voglia di fare, di dire la loro e di dare un contributo per risollevare questo paese.”

Il nuovo Comitato di Italia Viva s’è dato anche delle priorità, la principale delle quali è ‘dare informazioni ai cittadini’, “a partire dalla Costituzione – precisa Botteri – che, dai commenti letti sui social, non sembra essere molto chiara nella testa della gente”. Anche per tale motivo la nuova formazione politica è stata dedicata ad Alberto Manzi, l’uomo, il Maestro, che negli anni ’60 insegnò la lingua a milioni di italiani seduti di fonte alle prime Tv in bianco e nero.

La nuova formazione che fa capo a Matteo Renzi, a Voghera nasce già con un pacchetto di fedeli.

“Hanno già aderito semplici cittadini e personaggi che hanno già ricoperto incarichi – sottolinea Botteri -, da Alberto Sorrentino, già candidato sindaco di Godiasco; a Roberto Antoniazzi, già vice sindaco di Varzi; a Carlo Torlasco, candidato alle Regionali in una lista civica collegata a Giorgio Gori… ma tanti altri più o meno noti sono pronti ad entrare.”

In merito alla politica cittadina, Giacomo Lorenzo Botteri getta lo sguardo sulle primarie di coalizione nel centrosinistra, che definisce “confuse”. “Se ci saranno primarie aperte noi ovviamente parteciperemo e valuteremo, dopo che avremo visto chi saranno i candidati Sindaco.”

Di partecipare direttamente alle elezioni non se ne parla, ma “non è escluso – annuncia il magistrato – che alcuni di noi possano entrare in qualche lista… anche perchè Voghera da 20 anni è amministrata dal centro destra, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.”

Aspirazioni ?

“Il primo appuntamento elettorale sarà alle elezioni politiche del 2023 e con un obiettivo già dichiarato di arrivare almeno al 10% “.

Nel frattempo si lavora, a Roma come a Voghera, dove Botteri vorrebbe vedere arrivare “qualche nostro rappresentante del Governo”. Al fondatore del Comitato civico “Italia Viva” non dispiacerebbe ospitare il Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova.