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VOGHERA – Parte la raccolta firme (Sabato 28 in piazza Duomo) dell’Italia del rispetto e dell’alleato partito monarchico, Italia Reale, sulla condizioni economico-sociali in cui versa Voghera, città oramai a tratti desertificata di attività economiche e gente, a partire da ciò che accade in via Emilia.

“Ritengo la via principale di ogni città sia espressione sociale economica culturale di un’intera città – spiega Fabio Aquilini leader dell’IdR -. Nella via centrale troviamo negozi, espressione del commercio e dell’artigianato, e troviamo il luogo sociale dell’incontro tra le persone.”

“Come candidato sindaco alle prossime comunali a Voghera – prosegue Aquilini – ho voluto incontrare dei cittadini per ascoltare il loro pensiero circa il futuro economico e sociale della nostra via Emilia e del resto della città. La conclusione cui siamo arrivati è che una via morta è l’espressione di una città morta a causa delle decennali decisioni sbagliate da parte dei governi di destra, di centro e sinistra che si sono susseguiti.”

Prosegue Aquilini. “Ho chiesto ai miei interlocutori cosa possiamo fare nel nostro piccolo. E la risposta è stata: avere il coraggio di sensibilizzare la cittadinanza sul problema. Per questo saremo in pza Duomo sabato 28 settembre dalle 16 alle 18 per raccogliere le firme per la petizione intitolata “Via Emilia una via morta espressione di una città morta”.

La petizione sarà indirizzata al Sindaco e poi protocollata in Comune