VogheraNewsPavia

VOGHERA – Riunione la scorsa settimana fra Amministrazione comunale a Associazione Amici del Teatro Sociale. Durate la serata, svoltasi al Ritrovo, l’assessore Marina Azzaretti ha relazionato la platea (presente al tavolo Leonardo Gallina) sullo stato di avanzamento lavori al Teatro (che dovrebbero essere completati entro il prossimo anno), nonché sui progetti gestionali ed operativi e le intenzioni sul futuro della struttura.

“Ad oggi possiamo dire – ha spiegato l’assessore alla Cultura – che sono state eseguite una buona parte delle lavorazioni “strutturali” e più invasive, che hanno la scopo di garantire la sicurezza statica del Teatro, e che vanno concluse preliminarmente rispetto alle altre previste i progetto.”

Dopo una prima fase dedicata alla rimozione e allo smaltimento delle macerie presenti, accumulatesi negli anni (carta da parati, cartacce, vecchi quadri elettrici, detriti vari, etc.), si è dunque provveduto ad iniziare le lavorazioni vere e proprie, che sono state illustrate punto per punto da Azzaretti.

Sorveglianza archeologica per gli scavi

“Durante gli scavi previsti in progetto, trattandosi di un’area del centro storico – ha illustrato l’assessore -, la Soprintendenza ha imposto la sorveglianza archeologica allo scopo di rilevare la presenza di eventuali reperti. le loro caratteristiche e posizione e. a seconda dell’interesse. valutarne l’asportazione, il mantenimento in sito con l’eventuale possibilità di potervi accedere per visite e studi. Contestualmente ai lavori, dunque, ha proseguito l’assessore – è stata fatta un’analisi alle preesistenze, che ha portato alla luce i basamenti di alcuni muri tardomedioevali e qualche tratto di basamenti romani. Per tutti i ritrovamenti la Soprintendenza ha prescritto il mantenimento in sito ed il ricoprimento previa posa di tessuto non tessuto per conservarli. Nel caso più importante, il ritrovamento di alcuni manufatti che forse costituivano il basamento di una fornace di mattoni tardomedioevale, è stato disposto di garantirne la visibilità tramite una botola grigliata.”

Opere di fondazione e di abbassamento del piano sottopalco.

Circa le ‘Opere di fondazione e di abbassamento del piano sottopalco’, sono stati realizzati i pali di fondazioni e le travi di appoggio per i nuovi 4 pilastri previsti nel palcoscenico.

“Il ritrovamento di alcuni reperti archeologici (antica fornace di cui A precedente paragrafo) – ha precisato Azzaretti – ha costretto a modificare il progetto dei pali e del sottopalco per conservare detti elementi. Il nuovo piano del sottopalco, in sostituzione di quello esistente che presentava una pavimentazione dissestata e lacunosa. sarà pavimentato e prevederà nella zona più alta la grata per visionare i reperti.”

Realizzazione di basamento in iglù nei corridoi del piano interrato e nell’atrio-biglietteria-uardaroba.

“Previa approvazione e sotto sorveglianza della Soprintendenza – ha proseguito ancora Marina Azzaretti – è stato demolito il pavimento e il sottofondo dei due corridoi interrati, nonché il pavimento in seminato dell’atrio, essendo gli stessi ormai deteriorati dall’umidità di risalita, poiché poggiavano direttamente sul terreno. Per ovviare a questo problema è stata realizzata una fondazione in iglù, che garantisce la circolazione dell’aria e lo smaltimento dell’umidità. Sopra gli iglù è stata. realizzata una cappa in calcestruzzo con rete elettrosaldata. Si precida – ha specificato l’assessore – che dalla demolizione del pavimento dell’atrio principale sono stati salvati quattro inserti decorati, ritenuti di valore eristico, che verranno riposizionati e integrati nel nuovo seminato previsto. Ai fini del contenimento dell’umidità di risalita dal terreno nelle murature è stato inolte installato un impianto specifico del tipo a inversione di potenziale elettrico per mantenere asciutte le murature.”

Consolidamento dei solai dei corridoi primo, secondo, terzo e loggione.

“Per tutti e quattro i livelli – ha aggiunto poco dopo l’assessora – sono stati demoliti i pavimenti ed i relativi massetti e si è provveduto, dopo la pulizia delle tavelle in laterizio conservate, al rinforzo strutturale tramite inserimento di barre in acciaio con passo costante, posa di rete elettrosaldata e getto di un nuovo massetto. Si è proceduto per piani puntellando ogni solaio a salire e disarmando quelli non più interessati alle lavorazioni”

Quanto al Rifacimento solai. “Per ragioni di sicurezza statica – ha aggiunto Azzaretti – i solai dei disimpegni dei corridoi del primo e del secondo ordine, sono stati demoliti e rifatti in legno, rispettando la vigente normativa antincendio. Per le medesime ragioni è stato demolito e ricostruito il solaio dei nuovi servizi igienici del primo ordine in progetto. Anche un piccolo tratto del voltino del corridoio del primo ordine è stato demolito e ricostruito poiché non garantiva più sicurezza in relazione all’affollamento previsto.

Realizzazione delle vasche antincendio al piano interrato del Municipio

“E’ stata realizzata la struttura in cemento armato, pavimento e basamento, delle due vasche antincendio. E’ in corso la posa delle carpenterie metalliche per completare la chiusura delle pareti delle vasche. Successivamente si procederà all’impermeabilizzazione.”

Realizzazione delle aree tecniche al piano interrato del Municipio

“Dopo gli scavi. sempre sotto sorveglianza archeologica, sono stati gettati i pavimenti comprensivi di fonometrie per l’alloggiamento delle cabine di trasformazione.”

Demolizioni di porzioni di muratura

“E’ stato necessario demolire, previa autorizzazione della Soprintendenza, alcune spallette di muratura per gli adeguamenti in materia di sicurezza antincendio: si tratta in particolare delle uscite di sicurezza dalla platea.”

Realizzazione delle strutture del palcoscenico

In merito a ciò, ha spiegato Azzaretti. “Sono stati posizionati i 4 pilastri in acciaio e le due travi reticolari in acciaio che supporteranno la nuova graticcia. Il trasporto di elementi così ingombranti, lunghi e pesanti, ha necessitato la chiusura della via Emilia per alcuni momenti: le operazioni si sono comunque svolte senza problemi. Dopo la posa in quota sono state verniciate con prodotto intumescente entrambe le travi reticolari. E’ in fase di ultimazione la verniciatura antincendio della struttura in acciaio della scala tecnica del palcoscenico che sarà montata la prossima settimana (questa settimana per chi legge).”

Saggi e lavori di restauro

Inoltre “Sono stati eseguiti saggi sulla cupola affrescata, sulle pareti dell’atrio e della platea, sui fregi e sui parapetti lignei, allo scopo di determinare con precisione la tipologia di prodotti da utilizzare per il restauro. In particolare per consentire i saggi sulla cupola è stato necessario montato un ponteggio di altezza circa 13 m. In questo momento sono in corso i lavori di pulizia dello zoccolo della platea per portare alla luce il marmorino originario; analogo lavoro è in corso nell’atrio, sulle pareti.”

Realizzazione delle scale interrate nel cortile Leardi e nel cortiletto del Municipio

“E’ stata eseguita nel cortile adiacente il negozio Leardi – ha spiegato ancora Azzaretti -, la struttura della scala che costituisce la terza uscita di sicurezza dalla platea. E’ in corso la realizzazione della scala di accesso ai locali tecnici nel cortile del Municipio. Entrambi i lavori di scavo sono stati sorvegliati dalla Soprintendenza che dopo aver effettuato i rilievi (con conseguente protrarsi dei tempi) ha autorizzato la rimozione e/o il reinterro dei reperti ritrovati (setti murati perlopiù).”

Infine “E’ in corso il restauro del lampadario della sala (sotto supervisione della Soprintendenza che ha apprezzato il lavoro di analisi e di studio eseguito preliminarmente alle lavorazioni.

Realizzazione degli impianti), e ”Parallelamente ai lavori edilizi sono in corso di realizzazione quelli impiantistici: posizionamento di tubazioni di scarico, idriche, antincendio, realizzazione di tracce, posa di canaline elettriche etc.”

In tema di futura gestione del Teatro Azzaretti ha spiegato che è “Importante non consolidare la sinergia con il mondo delle associazioni culturali, ma, con entusiasmo ed ottimismo, anche guardare tutti a quest’opera come non solo un monumento e luogo di cultura recuperato ma anche come una grande opportunità per la nostra città di rilancio e crescita con potenziali importanti ricadute economiche. Un patrimonio di tutti. Un’opportunità da cogliere.Insieme si può.” ha concluso Azzaretti.

Per chi volesse, in ottobre sarà possibile partecipare ad una visita guidata al cantiere, la cui organizzazione è in corso da parte del comune (vedi altro articolo) .