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VOGHERA – Quando Cesar è entrato nell’aula ha fatto alcuni giri annusando sotto i banchi e vicino agli zaini. Poi, arrivato nei pressi della finestra, ha alzato il muso, è salito improvvisamente sulla vicina cattedra, ed ha cominciato a grattare sul muro con le zampe. Quello era il segnale che aveva trovato qualcosa.

Cesar è in uno dei cani antidroga che la polizia locale iriense ha fatto arrivare a Voghera per compiere una ispezione anti-stupefacenti all’interno delle scuole cittadine.

Il blitz è stato effettuato una mattina della scorsa settimana, con la collaborazione dei colleghi di Vigevano, calati in città con la squadra cinofila del corpo, formata dai fratellini Cesar e Canto, ed i rispettivi istruttori.

Come è stato spiegato questa mattina in municipio, nel corso di una conferenza stampa – cui hanno partecipato l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Carbone, il comandate della polizia locale Giuseppe Calcaterra e il vice Gianluigi Algeri – la “sorpresa” si è materializzata nell’aula di un istituto tecnico, e più precisamente all’interno di un quadro elettrico.

E’ qui che qualche studente aveva nascosto un “grinder”, una sorta di macinino con il quale si sminuzza il tabacco… oppure, come in questo caso, la marijuana: la sostanza stupefacente percepita dal cane antidroga utilizzato dalla polizia locale.

“L’operazione ha dato un ottimo risultato, in quanto ha permesso di accendere un faro su una piaga come quella del consumo di stupefacenti da parte dei giovani – ha detto l’assessore Carbone -: piaga sociale, che va assolutamente debellata”.

“L’operazione all’interno delle scuole cittadine era stata pianificata da tempo sulla base delle nuove direttive giunte ai Comuni dal Ministero attraverso la Prefettura, e messa in pratica grazie alla collaborazione dei colleghi di Vigevano – ha detto invece il comandate Calcaterra -. Il risultato raggiunto è doppiamente positivo – ha aggiunto Calcaterra –: perchè oltre ad aver fatto emergere una situazione di criticità in una scuola, ha dimostrato che siamo di fronte ad un fenomeno non diffuso”.

“La scoperta è stata fatta grazie al fiuto eccezionale dei due cani antidroga della Polizia Locale di Vigevano – ha sottolineato poco dopo Gianluigi Algeri -. I cani sono stati utilizzati all’interno di un’aula dalla quale gli alunni erano stati fatti uscire, ed hanno operato secondo le rigide procedure di addestramento cui vengono sottoposti. I risultati sono stati straordinari: pensando che lo strumento per l’uso dello stupefacente è stato individuato in poco tempo e nonostante fosse occultato all’interno di un nicchia nel muro chiusa con uno sportello.”

Quella della scorsa settimana non è stata una operazione antidroga estemporanea. La polizia locale di Voghera, oltre a dire che indagherà ancora sul caso dell’istituto tecnico ispezionato la scorsa settimana, durante la conferenza stampa ha lasciato intendere che altri blitz con la medesima modalità saranno fatti prossimamente.

Sempre in conferenza la polizia locale ha spiegato di aver partecipato, nella medesima mattinata, ad una ricerca di droga con i cani nelle zone calde della città, in collaborazione con il Commissariato di polizia cittadina: operazione durante la quale sono stati scoperti stupefacenti nei giardini di fronte all’Esselunga e nei bagni di un bar di via Matteotti (di questa attività antidorga vogheranews ne aveva parlato in altro artricolo, vedi:

https://www.vogheranews.it/wp/2018/12/voghera-21122018-controlli-tappeto-nelle-zone-calde-della-citta-la-polizia-sequestra-stupefacente-nascosto-nei-giardini-bar/)

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