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PAVIA – A Corteolona e Genzone i Carabinieri della compagnia di Stradella, e della ,locale Stazione,  sono intervenuti sul piazzale della logistica “DHL” per un autoarticolato dal quale, appena aperte le portiere del rimorchio,  erano uscite circa 6/8 persone, presumibilmente tutti clandestini di origine nordafricana, che si erano allontanate a piedi disperdendosi nella vicina campagna.

Il veicolo – trasportante bancali di prodotti della Kellogg Company, di proprietà di una società di autotrasporti con sede in Barcellona e condotto da un cittadino bulgaro – era partito nella serata del 7 novembre da Valls (Spagna), transitando dapprima in territorio francese, dove aveva effettuato alcune fermate, per poi sostare durante la nottata successiva presso lo scalo portuale di Ventimiglia (da dove era ripartito nella mattinata del 9 alla volta della logistica pavese).

Dopo le ricerche (con esito negativo) dei migranti, i carabinieri hanno avviato le prime indagini, dalle quali è risultato che l’autista era del tutto estraneo alla vicenda.

Le indagini dei carabinieri di Corteolona si sono estese anche a Ventimiglia, dove, nella serata successiva, presso lo scalo ferroviario, i militari della locale Compagnia, attivati dai colleghi di Stradella, hanno identificato un cittadino extracomunitario originario della Guinea, residente a Pelago (FI), regolare su territorio italiano, il quale ha riferito loro di essere stato raggirato da un uomo sudanese che avrebbe dovuto farlo arrivare in Francia (mentre invece lo aveva fatto arrivare alla logistica nella provincia di Pavia).

Nello specifico, il cittadino guineano ha precisato ai militari che, avendo necessità di andare in Francia, si era recato presso la città di Ventimiglia, dove aveva a preso contatti con il sudanese al fine di trovare un modo per attraversare il confine clandestinamente.

La sera dell’8 novembre, insieme ad altri extracomunitari (tutti regolari i Italia), dopo aver pagato circa 400 euro ciascuno, il cittadino della Guinea era stato condotto presso lo scalo merci di Ventimiglia, dove gli era stato indicato il camion che avrebbe dovuto andare in Francia.

Durante la notte tutti i migranti erano stati fatti salire clandestinamente sul mezzo (attraverso i teloni laterali e senza farsi notare dall’autista), in attesa della partenza.

Partenza che è regolarmente avvenuta. Ma non l’arrivo: perchè il viaggio anziché in Francia si era concluso a Corteolona e Genzone.

Nel proseguo delle indagini, i Carabinieri di Ventimiglia hanno rintracciato e deferito in stato di libertà alla Procura di Imperia il cittadino sudanese A.A.M., classe 1996, irregolare sul territorio nazionale, nullafacente, poiché sarebbe responsabile di aver organizzato, previo compenso in denaro, il trasporto dei cittadini stranieri.