VARZI 21/10/2018: Giovanni Azzaretti. Festa in ricordo del senatore che ha speso una vita al servizio della comunità e dell’intera Valle Staffora
VARZI – Autorità di ogni ordine e grado, e i componenti della famiglia che lo ha tanto amato, ieri sul palco delle Terre Alte di Varzi per l’intitolazione del centro congressi a Giovanni Azzaretti, cittadino illustre della “capitale” della Valle Staffora (luogo da cui è partito ma senza mai dimenticarlo, per poi raggiungere il Parlamento e i vertici d’importanti istituzioni, come la fondazione Cariplo e il San Matteo di Pavia).
Fra i presenti alla cerimonia, oltre a Gianfranco Alberti, capo dell’Amministrazione comunale che ha voluto l’intitolazione; il presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, il presidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia Giancarlo Vitali, il famoso cardiochirurgo Mario Romeo Viganò, e tutti i suoi cari, dalla moglie Anna, ai figli Andrea, Silvia e Marina, ai nipoti Lucrezia, Edoardo e Giovanni (loro il ricordo, non del severo politico Azzaretti ma del tenero nonno Giovanni).
Dopo la benedizione della targa ad opera dall’arciprete don Gianluca Vernetti. E dopo le testimonianze degli amici, colleghi ed estimatori (il presidente Cnao Erminio Borloni ha raccontato come fosse stato il senatore a volere fortemente l’avveniristica struttura sanitaria pavese), la cerimonia è proseguita con la presentazione de: “Il tempo è galantuomo – dalla Valle Staffora a Palazzo Madama, l’impegno politico e civile del senatore Giovanni Azzaretti (1933 – 2015)”, volume scritto da Giorgio Boatti e dedicato all’illustre varzese.
Un libro che narra l’avventura di un giovane medico di Val di Nizza arrivato in Parlamento dopo essere stato sindaco della sua Varzi; e salito fino ai piani più alti di strutture sanitarie, dopo aver realizzato quella di Varzi, come il Policlinico San Matteo e il Cnao di Pavia.
Come spiega il giornalista Boatti sulle colonne della Provincia pavese, “Azzaretti è stato un patriarca territoriale che ha avuto a cuore per tutta la vita l’Oltrepo pavese, ottenendo anche diversi successi nella sua valorizzazione.”
“Davvero una grande giornata ricca di testimonianze, di amici, di riconoscenza nei confronti del suo operato e dell’uomo. Grazie a tutti i partecipanti, a coloro che hanno collaborato e a coloro che hanno portato, insieme a noi, un ricordo.”, commenta la figlia Marina, assessore a Voghera.
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