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PAVIA VOGHERA – A seguito del tragico evento del crollo del ponte Morandi a Genova, il Ministero delle Infrastrutture, per il tramite dei Provveditorati alle Opere Pubbliche, ha disposto una ricognizione dello stato di salute delle infrastrutture stradali, ferroviarie e idrauliche che richiedono interventi urgenti in relazione alle particolari condizioni di criticità strutturale.

Il ministero ha chiesto alle Province di svolgere un ruolo di coordinamento dei Comuni affinché vengano raccolte informazioni tecniche per i manufatti di loro competenza.

Le Provincia di Pavia ha già provveduto a informare i Comuni e a mettere a loro disposizione la scheda attraverso la quale segnalare le eventuali criticità presenti sulle loro infrastrutture.

I tempi per le comunicazioni sono stretti.

“Nella comunicazione inviata ai Presidenti di Regione e ai Presidenti di Provincia ciascuno secondo la rispettiva competenza – scrive Piazza Italia alle amministrazioni comunali -, si chiede di trasmettere entro il termine del 1 settembre apposite schede tecniche contenenti tutte le informazioni utili a inquadrare il livello di ammaloramento e di degrado, indicando le priorità per la loro messa in sicurezza.”

Dato il termine breve la Provincia fa sapere ai comuni “che il poco tempo a disposizione non risulta compatibile con l’opportunità di convocare un apposito incontro per definire modalità e criteri omogenei e condivisi.”

Inoltre Piazza Italia che “Per facilitare il compito dei Comuni, d’intesa con ANCI e UPL”, ha convenuto di “predisporre una scheda-tipo che potra essere scaricata dal sito della Provincia in formato Excel”. Scheda da “compilare e trasmettere entro giovedì 30 agosto a provincia.pavia@pec.provincia.pv.it che si incaricherà di raccogliere tutta la documentazione pervenuta e inoltrarla al MIT.”

“Siamo consapevoli della difficoltà a reperire informazioni tecniche significative in così breve tempo, ma sono certo vorrai apprezzare lo spirito di collaborazione che ci muove e comprendere le ragioni che impongono a tutti noi di procedere senza indugio alla raccolta dei dati richiesti.”, cosi la la Provincia chiude la comunicazione ai singoli Comuni.