VOGHERA 18/06/2018: Dopo Vigevano espianto multiorgano anche all’ospedale cittadino. L’operazione ridarà nuova vita a 5 persone
VOGHERA – A poca distanza da uno analogo effettuato presso il nosocomio di Vigevano, nei giorni scorsi all’Ospedale Civile di Voghera è stato eseguito un prelievo multiorgano.
“Dopo la dichiarazione della morte cerebrale di un paziente, fatta secondo i criteri di legge dall’apposito collegio medico di ASST-Pavia, i sanitari iriensi hanno proposto ai familiari la possibilità di poter effettuare la donazione degli organi e questi hanno accettato, testimoniando la volontà di aiutare il prossimo”, sipega l’Asst
“Grazie a questa scelta di grande altruismo, presso l’Ospedale di Voghera, aggiunge l’Assti – si è immediatamente attivata la complessa macchina organizzativa che ha reso possibile il prelievo degli organi ritenuti idonei per il trapianto: fegato, reni e cornee.”
L’espianto è stato possibile grazie al supporto e alla collaborazione ad ogni livello nell’ambito dell’ASST Pavia: Direzione Sanitaria di Presidio, personale medico, infermieristico, tecnico e di supporto (OSS) coordinati dal dr. Maurizio Raimondi (Direttore Anestesia e Rianimazione Oltrepo), Sala Operatoria, Neurologia ed Elettroencefalografia, Laboratorio Analisi, Servizio Trasfusionale, Radiologia, Cardiologia ed Emodinamica, Urologia, Anatomia Patologica, Chirurgia ed Oculistica tutti di Voghera, oltre al Coordinatore Trapianti dr. Alberto Casazza della Rianimazione di Vigevano, al Dr. Livio Carnevale Direttore del Dipartimento di Emergenza e Area Critica ASST Pavia e al dr. Mario Alessiani, direttore della Chirurgia Generale dell’Ospedale Unificato di Broni Stradella, il quale ha effettuato una parte del delicato intervento di prelievo dei reni.
Indispensabile infine la collaborazione della dr.ssa Marinella Zanierato, Coordinatore Trapianti del Policlinico S.Matteo ed alla sua équipe.
Da alcuni anni non si registrava a Voghera un espianto multiorgano, reso possibile grazie alla generosità dei congiunti del paziente e all’impegno e alla passione profusi da tutti i medici, infermieri, tecnici e personale di supporto (OSS) coinvolti.
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