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VOGHERA – Prosegue fin al 3 giugno a Voghera la mostra antologica di pittura dedicata a Gerico.

L’esposizione (intitolata: “Itinerario dell’immagine nei labirinti della pittura di Gerico dal 1968 al 2018) si tiene al piano nobile del Castello visconteo, dove sono ospitati 140 quadri che illustrano l’intero percorso artistico del pittore nato a Somma Lombardo nel 1946 ma residente da anni nella città iriense.

La mostra è aperta sabato e domenica ore 10-12,30 e 16-19. E giorni Feriali ore 16-19. La mostra ha il patrocinio dell’assessorato ala Cultura guidato da Marina Azzaretti.

Gerico, nasce a Somma Lombardo (Varese) il 13 Giugno 1946. Autodidatta, nel 1968, con “alla ricerca del fantasma estetico”, entra nell’arduo mestiere di pittore. Negli anni ‘70 si sente attratto dalle tematiche collegate ai rapporti nel mondo dei consumi, con “ natura/uomo/macchina” (il prodotto che lentamente assorbe il produttore) prosegue tale sua ricerca fino al 1981 concludendo con una grande esposizione nella galleria Rotta di Genova. Dopo un anno sabbàtico, dal 1982 la sua pittura cambia livello iconografico con “Museo Vivo”, opere basate sulla ripresa scenografica (per estensione) di brani di pittura antica; significativa la mostra itinerante “Magie” curata dal Prof. Riccardo Barletta. Nel 1990 con “Natura in posa” mostra curata dal prof. Floriano De Santi, Gerico entra nella proposizione di elementi di natura realizzati nel massimo realismo unito alla massima artificialità, esperienza che ancora oggi coltiva. Dal 1997 oltre al personale percorso, collabora con i pittori Edi Brancolini, Danilo fusi e Impero Nigiani all’allestimento di esposizioni itineranti, tra le quali: “ Quattro pittori dallo sguardo cristallino” curata dal Prof. Giorgio Di Genova; “Navigazione ultima”, mostra sulla Divina Commedia in occasione del Giubileo 2000, curata dal Prof. Giorgio Segato (Palazzo Pio, Carpi / Expo-Arte, Bari / Museo S.Rocco, Padova/Sala dell’Annunciata, Pavia/Palazzo Ducale, Pavullo nel Frignano / Limonaia Villa Strozzi, Firenze / Castello Gizzi, Torre dei Passeri, Pescara). “LaVita Nova” nel 2003(unica interpretazione visiva integrale su questa opera Dantesca) curata dal Prof. Carlo Fabrizio Carli (Palazzo Firenze, Roma / Museo Fortunato Bellonzi, Pescara). Nel 2006 alla Fondazione “Casa di Dante in Abruzzo” presentano “Dante e Ovidio” fonti ovidiane nella Divina Commedia) curata dal Prof. Corrado Gizzi. Dal 2006 al 2010 Gerico si dedica personalmente all’interpretazioni delle Metamorfosi di Ovidio. Nel 2011 è presente al Padiglione Italia della Biennale di Venezia nelle sedi di Milano e Torino, curate dal Prof. Vittorio Sgarbi. Nel 2014 nel Castello Visconteo di Voghera, espone con De Chirico e Ciro Palumbo nella mostra: “3 Itinerari nel labirinto del Mito” In quarantanove anni di lavoro Gerico ha presentato 99 personali e numerose partecipazioni in Italia e all’estero.