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VOGHERA – Quest’anno l’Avvenire, il quotidiano della Cei, compie 50 anni. Il traguardo viene rivissuto in un libro edito dalla Ceo (Cooperativa editoriale Oltrepò di Voghera) e scritto da Antonio Giorgi, giornalista vogherese che all’Avvenire ha trascorso un’intera carriera giornalistica, dal 1972 al 2004.

“Ed è ancora Avvenire, 50 anni di un giornale che non doveva sopravvivere” è un volumetto agile e di pronta e facile lettura, scritto con una penna appassionata da un giornalista che dell’Avvenire ha conosciuto davvero la vita quotidiana: affreschi di quotidianità, episodi, ricordi, aneddoti, curiosità. E’ possibile dire che le testimonianze personali diventano altrettanti tasselli che possono risultare utili alla ricostruzione in forma organica della storia di un giornale che doveva morire subito ed invece è giunto a quota 50 anni, “pronto ad affrontare nuove sfide nel segno della coerenza ai suoi principi ispiratori”.

Antonio Giorgi, vogherese doc, dopo le prime esperienze al Giornale di Voghera e alla Provincia Pavese, è stato dal 1972 al 2004 giornalista all’Avvenire di Milano, svolgendo anche mansioni di capo redattore e inviato speciale.

“Nel libro – scrive Matteo Colombo, che ne ha redatto la prefazione – c’è la descrizione autentica del clima che si respirava in redazione, di tante cose che adesso non si curano più come una volta, o si curano meno, nel “fare” un giornale. C’è un sentimento di profondo attaccamento verso il proprio foglio nelle parole di Giorgi, che traspare in ogni capitolo”.

Venerdì 6 aprile alle 21 nel salone del Millenario (piazza Duomo 70, Voghera) la presentazione ufficiale.