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VARZI – E’ stata approvata la convenzione tra Regione e Comune di Varzi per l’attuazione del progetto “Appennino Lombardo – Alto Oltrepò Pavese”.

“La delibera rappresenta una tappa fondamentale del percorso di attuazione del progetto “Appennino Lombardo – Alto Oltrepò Pavese”, poiché vengono individuate e dettagliate le aree di intervento, i risultati attesi e le risorse finanziarie disponibili, che ammontano ad oltre 20 milioni di euro”.

Così spiega la notizia la consigliera regionale Silvia Piani che saggiunge: “Purtroppo, ormai da tempo l’Alto Oltrepò Pavese è interessato da fenomeni di spopolamento, con una perdita di popolazione di oltre 1.500 unità nel periodo 2002-2017; il fenomeno è inoltre connesso al progressivo invecchiamento della popolazione residente, conseguenza sia dell’allungamento della vita media, sia dell’allontanamento delle nuove generazioni. La carenza di posti di lavoro e la progressiva riduzione dei servizi presenti sul territorio rappresentano situazioni allarmanti che devono essere fronteggiate attraverso un programma di valorizzazione e rilancio di un territorio che rappresenta una ricchezza per la nostra Regione.”

Il Progetto “Appennino Lombardo – Alto Oltrepò Pavese” dovrebbe consentire di attivare numerose iniziative concrete, finalizzate a sostenere il turismo ambientale, culturale, religioso ed eno-gastronomico.

Verranno inoltre attivati importanti interventi di riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e delle reti tecnologiche, di sviluppo dell’offerta scolastica e formativa e per l’adeguamento del sistema infrastrutturale.

Verranno infine investite importanti risorse per il rafforzamento e la modernizzazione del sistema produttivo e per la valorizzazione delle produzioni tipiche, che rappresentano un’assoluta eccellenza dell’Oltrepò pavese.

“Tante iniziative che testimoniano l’impegno di Regione Lombardia per questo territorio. Il progetto, da attuare in collaborazione con Enti locali, associazioni di categoria e cittadini, potrà diventare strumento di vero rilancio dell’Oltrepò, nella convinzione che le straordinarie bellezze di queste aree possano davvero rappresentare un punto di forza da cui ripartire”, conclude Piani.