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VOGHERA – Cinque provvedimenti restrittivi e sequestro di denaro e preziosi per oltre 1 milione di euro. È questo l’esito delle indagini condotte dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pavia e della Tenenza di Voghera, che questa mattina, su disposizione della Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto tre persone e disposto l’obbligo di firma per altre due nell’ambito dell’operazione “Alchimia”.

I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Voghera avrebbero accertato che gli arrestati, attraverso la costituzione di società fittiziamente operanti sui mercati finanziari, avrebbero truffato oltre un centinaio di risparmiatori.

Le società, infatti, venivano pubblicizzate come traders operanti sul mercato nazionale ed internazionale dell’oro quali filiali di una nota società realmente autorizzata. Così facendo gli ignari risparmiatori sarebbero stati indotti a versare ingenti somme di denaro che – secondo quanto loro riferito – dovevano servire ad acquistare dell’oro da investimento.

In realtà tali somme di denaro, per complessivi 2,5 milioni di euro, sarebbero state incassate direttamente dai membri del presunto sodalizio criminale.

Le indagini avrebbero fatto emergere una ramificata presenza delle società vogheresi sul territorio nazionale con uffici e sedi nelle province di Milano, Monza e Campobasso.

Questa mattina i finanzieri di Voghera hanno tratto in arresto i presunti organizzatori e promotori dell’associazione delinquenziale per i reati di abusivismo finanziario e autoriciclaggio.
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