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PAVIA VOGHERA 21/11/2017: Varato il Regolamento Regionale. Presto anche negli ospedali della provincia di Pavia gli animali potranno far visita ai pazienti

Novembre 21
13:47 2017

PAVIA VOGHERAPresto anche negli ospedali della provincia di Pavia potranno entrare anche gli animali.

Ciò porta avvenire grazie ad un regolamento appena varato dalla Regione in cui vengono fissati i criteri per l’ingresso nelle strutture ospedaliere degli animali d’affezione.

IL REGOLAMENTO REGIONALE –

Il documento della Lombardia stabilisce che “Possono accedere i cani identificati e iscritti all’anagrafe degli animali d’affezione, regionale o nazionale che devono essere condotti a guinzaglio della lunghezza massima di 1,5 metri e avere al seguito la museruola.”

Per i gatti e i conigli, invece “devono essere alloggiati nell’apposito trasportino, almeno fino al momento della visita al paziente o all’ospite (se liberati, devono essere adottati accorgimenti idonei ad evitare la fuga.”

ALTRE REGOLE

I conduttori, in particolare, “devono essere maggiorenni e in grado avere il pieno controllo dell’animale, munirsi di strumenti idonei alla raccolta e rimozione di eventuali deiezioni e perdite di pelo, portare al seguito documentazione sanitaria, quale il libretto sanitario oppure un certificato sanitario di buona salute e, per i cani, il certificato d’iscrizione all’anagrafe, attestante che l’animale e’ stato sottoposto a periodico controllo veterinario nei dodici mesi precedenti.

I conduttori devono poi “pulire e spazzolare l’animale prima della visita, portare con se’ un prodotto per la sanificazione delle mani, osservare, in generale, la massima cura affinchè l’animale non sporchi o crei disturbo o danno alcuno, in particolare nel caso di animali non sterilizzati.”

Quanto agli ospedali “E’ facoltà delle strutture sanitarie – recita ancora il regolamento – individuare reparti o zone in cui vietare l’introduzione di animali o richiedere particolari accertamenti clinico-diagnostici sugli animali stessi ai fini del loro accesso.”

REGOLAMENTI DELLE ASST –

A quello della Regione si aggiungono poi quelli delle ASST, che devono entrare più nello specifico, indicando: l’elenco delle specie animali ammesse; l’ambito di applicazione (viene codificato in modo puntuale le strutture a cui possono accedere gli animali domestici, che generalmente escludono le terapie intensive, la chirurgia e le emergenza); le regole di accesso (deve essere formalizzata una richiesta scritta specificando la tipologia di animale i luoghi e orari di accesso (vengono definiti i luoghi e gli orari in cui è possibile far permanere l’animale nella struttura di degenza, con relativa durata); i requisiti degli animali (come previsto dal Regolamento regionale); nonché le regole di comportamento durante la visita; le azioni da adottare per la sanificazione dei locali e delle attrezzature in seguito alla permanenza dell’animale.

Le ASST possono inoltre prevedere il consenso da parte dei pazienti che condividono i locali con il malato che riceve la visita dell’animale.

Le ASST devono quindi predisporre la modulistica necessaria per la richiesta di autorizzazione e l’idoneità veterinaria per l’accesso degli animali alla struttura ospedaliera.

L’ASSESSORE REGIONALE

“Con il Regolamento abbiamo individuato i criteri per l’accesso di animali d’affezione alle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private accreditate, fornendo una risposta alle richieste di numerosi pazienti. Siamo convinti che consentire ai pazienti di ricevere le visite del proprio animale d’affezione abbia un valore terapeutico straordinario e ringrazio l’associazione ‘Amo gli animali onlus’ per la realizzazione dello spot che sensibilizzerà anche altre Regioni a seguire l’esempio della Lombardia”.
Questa la dichiarazione dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera nel corso della conferenza stampa di presentazione del Regolamento.

LO SPOT

Quanto allo spot, è stato realizzato dall’associazione ‘Amo gli animali onlus’, al Niguarda.
Il presidente dell’associazione ‘Amici degli Animali Onlus’ , il veterinario Mauro Cervia, in conferenza ha spiegato che è stata proprio l’esperienza di Lavinia – realmente paziente di una struttura ospedaliera e protagonista dello spot insieme all’attore Gabriele Cirilli, e l’amicizia di Edoardo Stoppa, da sempre impegnato in difesa degli animali attraverso la sua attività di inviato di ‘Striscia la Notizia’ – a spingerlo a realizzare una campagna di sensibilizzazione perchè anche nelle altre Regioni italiane si approvi un regolamento che consenta agli animali domestici l’ingresso negli ospedali.

E A PAVIA?

l’Asst di Pavia predisporrà il regolamento interno entro il 31/12/2017-
IL VIDEO 

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