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VOGHERA – Stamattina nella chiesa di Santa Maria delle Grazie le autorità civili (il sindaco Carlo Barbieri, il presidente del Consiglio Nicola Affronti e l’assessore alla sicurezza Giuseppe Carbone), i Carabinieri, la Polizia Locale, la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato, le associazioni combattentistiche e d’Arma (Associazione Nazionale Fante, Carabinieri, Alpini, Polizia Penitenziaria, Finanzieri e Polizia di Stato), Croce Rossa e Protezione civile comunale hanno celebrato insieme all’ordine francescano e a tutta la Chiesa la festa di San Francesco Patrono d’Italia. La Messa delle 11 è stata presieduta da Monsignor Alberto Maria Careggio, Vescovo Emerito di Ventimiglia, davanti a numerosi fedeli all’interno della chiesa. Al termine il sindaco Carlo Barbieri ha pronunciato il suo discorso e, come da tradizione, ha offerto l’olio per la lampada di San Francesco. «Mai come in questo periodo il Santo Patrono d’Italia rappresenta un simbolo, l’esempio più alto della necessità di andare all’essenziale, di mettere in gioco se stessi per il bene comune e soprattutto di essere inclusivi sapendo raccogliere e valorizzare ogni diversità – ha detto il sindaco Barbieri dopo il saluto ai partecipanti – La celebrazione di San Francesco, che si tiene ogni anno nello storico santuario di Santa Maria delle Grazie, rappresenta un momento di incontro spirituale e sociale della comunità, che si ispira ai principi religiosi e morali di uno dei Padri fondatori della nostra Nazione e dell’Unità nazionale. Il nostro Paese, e nello specifico Voghera e il suo territorio, più che in passato, sentono oggi in maniera forte la lezione e l’esempio di San Francesco Patrono d’Italia».