VOGHERA 20/07/2017: Scuola. Confermata l’eccellenza del Liceo Galilei. Ben 20 studenti col massimo dei voti. 5 quelli con Lode
VOGHERA – Anche quest’anno l’esame di maturità ha dato grandi soddisfazioni al Liceo Galilei, confermando una tradizione di eccellenza: dei 174 alunni ammessi ad affrontarlo, lo hanno concluso col massimo dei voti, ben 20 studenti (il 12%), 5 dei quali (il 3%) con Lode.
Le valutazioni molto buone sono state estremamente frequenti in tutti gli indirizzi, con un 36% di punteggi tra 80 e 89 e un 18% di studenti che ha ottenuto un voto finale tra 90 e 99. Questo quadro globale è davvero lusinghiero e viene consolidato con punte di eccellenza negli indirizzi tradizionali, classico e scientifico, a cui appartengono le classi che registrano la media più alta e il maggior numero di 100 e 100 e lode.
Questi numeri, tuttavia, ci direbbero molto poco se non fossero il costante risultato di una scelta di impegno e serietà: al liceo si imparano sicuramente molte nozioni e si promuovono competenze, ma soprattutto quello spirito di sacrificio, quel metodo lavoro, quell’atteggiamento partecipativo e quella concentrazione che servono per ottenere risultati nello studio e nella vita, per costruire al meglio il proprio futuro.
Il liceo non è una scuola in cui semplicemente “si studia tanto”, ma un ambiente ricco di stimoli nel quale si può crescere coltivando se stessi. A dirlo non è semplicemente il voto di maturità, ma il suo confronto con i dati nazionali, secondo i quali la media dei maturi con lode è solitamente tra l’1 e il 2,6 %, e quella dei 100 tra 5 e 10% a seconda degli indirizzi (dati pubblicati dal MIUR nel 2016): percentuali che superiamo ampiamente.
A confermarlo sono anche i dati di Eduscopio (Fondazione Agnelli, www.eduscopio.it) sui risultati degli studenti nei loro percorsi post diploma: anche in questo caso il Liceo Galilei è sempre in posizione di rilievo (primo o secondo in provincia a seconda degli indirizzi).
Dunque ci complimentiamo con gli studenti e con tutti gli insegnanti che hanno contribuito a questi risultati, con la certezza che la loro soddisfazione non debba essere solo nel numero che quantifica il loro impegno, ma piuttosto nella crescita costante che quel punteggio testimonia.
(testo a cura dell’Istituto)
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