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VOGHERA – Le Parrocchie di Voghera organizzato un ciclo di incontri sul tema genitori-figli, che si svolge al Teatro S. Rocco, con la relatrice: Simona Vincenzi, psicologa, psicoterapeuta. Il prossimo dei 6 appuntamenti in programma, dal titolo di “Come sopravvivere all’adolescenza dei figli”, si terrà Venerdì 24 marzo alle ore 20.45.

“Durate la serata si spiegherà, “Come aiutare i genitori a porsi quali riferimenti sicuri e solidi per accompagnare i figli in una fase evolutiva caratterizzata da cambiamenti, disorientamenti e ribellioni, necessari alla conquista di una nuova autonomia”, spiegano gli organizzatori citando la frase di D.Winnicott: “Il favore più grande che i genitori possano fare ad un adolescente è sopravvivere”

Successivo incontro, intitolato “Quale futuro per i nostri figli”, si terrà invece Venerdì 31 marzo /2017, quando, sempre alle 20.45, si rifletterà su come “poter aiutare i ragazzi ad affrontare con fiducia e speranza il futuro, supportandoli nella piena realizzazione di sé e delle proprie risorse”.

Ma perchè un ciclo di lezioni su come crescer e i figli? Forse perchè è sempre più difficile fare la mamma e il papà in un mondo che pare non accettare più la figura del genitore come autorità?

“In un periodo di crisi come quello attuale – spiegano gli organizzatori -, i genitori si trovano sempre più spesso soli e disorientati dai cambiamenti sociali, pressati dai problemi economici e dalle difficoltà di garantire o sé e ai propri figli un futuro sicuro. I genitori sono in bilico tra i valori tradizionali e le suggestioni di una nuova sensibilità culturale, che investe tutto, compreso il loro rapporto di coppia e gli stili educativi.”

Nonostante ciò, “i genitori anche in questi momenti di difficoltà non si arrendono e cercano di trovare soluzioni creative per svolgere al meglio la loro funzione educativa”.

Da qui l’iniziativa. “Per queste famiglie è stato pensato un ciclo di serate formative, un’opportunità per riflettere su se stessi e sulle modalità di interazione con i propri figli, una possibilità per conoscersi meglio e condividere pensieri, fatiche, gioie dell’essere genitori”, concludono gli organizzatori.