RETORBIDO 02/11/2016: Pirolisi. In Senato una risoluzione che chiede di approfondire tecnologie di recupero di rifiuti come quella proposta in Oltrepo
RETORBIDO – In Senato oggi è stata approvata risoluzione sull’impianto pirolisi di Retorbido che potrebbe anche cambiare le carte in tavola nella vicenda che sta avvelenando la vita al piccolo paese oltrepadano.
“Esprimo soddisfazione per l’approvazione all’unanimità in Commissione 13a Ambiente del Senato della risoluzione in tema di pirolisi, votata quale conclusione dell’Affare assegnato che ci ha impegnati con un ciclo di audizioni svolte negli ultimi mesi.”
La dichiarazione è del senatore Luis Alberto Orellana (Aut), segretario della Commissione Ambiente del Senato, promotore di un approfondimento parlamentare con particolare riferimento alla realizzazione dell’impianto di pirolisi di Retorbido.
Orellana spiega:
“Con la risoluzione il governo riconosce la necessità dell’approfondimento scientifico di talune tecnologie di recupero di rifiuti, tra cui la pirolisi dei PFU (pneumatici fuori uso ndr).”
La risoluzione, inoltre, impegna l’esecutivo, prosegue Orellana, “ad adoperarsi per quanto di propria competenza affinchè, in attesa dell’esito degli eventuali studi e valutazioni di cui al precedente impegno, gli enti territoriali competenti al rilascio di autorizzazioni per la realizzazione di impianti di pirolizzazione per lo smaltimento dei PFU tengano conto di ogni possibile impatto sull’ambiente e sulla salute umana”.
“Mi auguro – commenta ancora il senatore pavese – che la Regione Lombardia tenga conto della risoluzione approvata in Senato, che lancia un messaggio chiaro sulla necessità di procedere a studi approfonditi prima di rilasciare autorizzazioni per la realizzazione di impianti di pirolizzazione, in quanto essi utilizzano una tecnologia al momento non ancora sufficientemente conosciuta che presenta una serie di criticità.”
“E’ un atto doveroso – conclude Orellana – per il rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini che guardano con diffidenza alla costruzione di un impianto di pirolisi nell’ Oltrepò pavese, dove tra l’altro si rischia di tradire la vocazione agricola, turistica e termale della zona, creando problemi economici, ambientali e di viabilità.”
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