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VOGHERA – “Se non vengo sollecitato su questi temi, se non mi tirano per la giacchetta, io in questa campagna elettorale non parlerò degli altri ma solo di quello che ha bisogno la città e di quello che noi possiamo fare”.

Carlo Barbieri, sindaco azzurro sospeso per il rifacimento del Ballottaggio (affiancato da Marina Azzaretti, sua assessora ai LLPP), sin da subito chiarisce che la conferenza stampa indetta oggi in risposta agli attacchi dell’avversario Pier Ezio Ghezzi, è un’eccezione.

E per questo cerca di dividerla in due tronconi, uno per la risposta alle accuse dell’esponente del Pd iriense e uno per le progettualità legate alla città.

Si parte dalla pesante accusa di aver voluto vendere Voghera Vendita e Servizi, la cassaforte di Asm (Ghezzi solo ieri aveva spiegato di essere stato contatto da Barbieri per la vendita).

“Il mio avversario politico ribalta ancora una volta le responsabilità sugli altri, non tenendo presente che ci sono atti e documenti che parlano – ha dichiarato Barbieri -. Per la vendita di Asm è infatti innegabile, dal punto di vista degli atti, che Linea Più, della quale Ghezzi era direttore generale, ha fatto un’offerta per acquistare Asm Voghera Vendita e Servizi (AVVS)… con il piccolo particolare che, proprio per tutelare Asm, gli indirizzi del consiglio comunale sono andati in una direzione opposta: stabilendo cioè l’impossibilità per Asm di essere venduta. E qui parlano gli atti della mia maggioranza in consiglio, cosa che – ha aggiunto Barbieri – sana ogni dubbio circa la mia presunta volontà di vendere l’azienda”.

Barbieri sul tema, velocemente, è anche passato anche al contrattacco. Mostrando post di facebook (risalente al maggio 2016) in cui Ghezzi avrebbe sostenuto la necessità della vendita di AVVS, ha dichiarato che “Qualora Ghezzi vincesse le elezioni la prima azione che farebbe è vendere Voghera Vendita e Servizi”.

Passando alla programmazione, Barbieri, ancora in polemica con il candidato del Pd, ha spiegato che “tutti i comuni della Lombardia vorrebbero le guardie giurate alla Stazione ferroviaria” (annuncio che è stato criticato dal Pd in quanto: progetto generalizzano della Regione e non fatto ad hoc per Voghera). “Ma le guardie – ha sottolineato Barbieri – nonostante la scarsità di risorse arriveranno in città perchè la nostra Amministrazione, nell’ambito della campagna ‘Difendiamo Voghera’, le aveva espressamente chieste”.

Stessa logica (“li fanno perchè non li abbiamo sollecitati”) il primo cittadino sospeso l’ha utilizza per gli imminenti investimenti della Regione all’ospedale di Voghera (nuovo Dea e trasformazione in Hub).

Barbieri più oltre, fra l’altro, cita ancora il suo interessamento con Areu per far atterrare anche di notte in città l’elicottero del 118; e quello (“fatto dopo essere stato sospeso”) di spingere l’Aipo a pulire con più frequenza l’alveo dello Staffora, in particolare in autunno per evitare le esondazioni.

“Questo per me è fare campagna elettorale: confrontarsi sui temi e le problematiche – ha concluso Carlo Barbieri –. Vedo invece che i miei avversari non riescono a criticare una cosa… una scelta, da noi fatta. Per questo ricorro alle accuse strumentali  come nel caso delle guardia giurate.”