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VOGHERA – Niente di fatto. Il primo incontro fra Cameron e rappresentanti dei lavoratori si è risolto in un nulla di fatto. Iniziato alle 14 circa a Palazzo Dattili, sede di Confindustria, e terminato intorno alle 17.30, l’incontro ha visto confrontarsi l’Amministratore delegato Sergio Pastorino (insieme ai responsabili risorse umane e finanziario) e i delegati di Fim Cgil e Fiom Nadia Zambellini e Carlo Bossi.

“Le posizioni sono ferme e distanti”, questo il riassunto della situazione fatto da Zambellini.

“Cioè che noi abbiamo detto all’azienda è che non si fanno solo licenziamenti, noi non discuteremo solo di licenziamenti, perchè questo non esiste. Oltre a questo abbiamo chiesto un progetto: un piano si cui lavorare usando gli strumenti che ci servono per gestire una criticità che non si risolve con i licenziamenti”.

Quanto alla Cameron, sempre nelle parole della sindacalista, è rimasta ferma sulle sue posizioni spiegando che il mandato è quello: procedura di mobilità per 160 lavoratori, come contenuto nel documento reso noto venerdì 16 settembre.

Alla luce di ciò dovrebbe restare la mobilitazione permanente della maestranze, anche se non è ancora nota la modalità precisa.